Botta e risposta tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’area renziana del Pd messinese. Il primo ieri, durante una conferenza stampa a Palazzo dei Leoni, ha elencato le richieste inviate al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per salvaguardare l’autonomia di Messina nel nuovo riassetto delle Autorità portuali, respingendo le accuse del Pd che lo aveva attaccato per il suo scarso interesse riguardo le sorti della città.
Oggi i renziani, rappresentati da Alessandro Russo, Francesco Palano Quero, Liliana Modica, Giacomo D’Arrigo, Giuseppe Laface e Davide Fragale, hanno risposto con una conferenza stampa in cui smentiscono categoricamente le parole pronunciate ieri da Crocetta. “Il presidente della Regione – hanno precisato i Democratici – non ha fatto altro che raccontare menzogne durante la conferenza di ieri, organizzata più che altro per sponsorizzare il suo nuovo movimento politico. Mentre per Catania Crocetta ha formulato la richiesta di prorogare temporaneamente la sede legale della nuova Autorità Portuale della Sicilia Orientale, per Messina non lo ha fatto. Il governo si è infatti limitato ad autorizzare solo la prosecuzione delle attività dell’attuale Authority peloritana fino alla fine dell’esercizio finanziario”.
“L’accorpamento con Gioia Tauro – hanno spiegato stamane i sei esponenti politici – è ormai legge dallo scorso 31 agosto. Crocetta doveva agire prima”. Ma c’è ancora la possibilità di rimediare e i renziani si rivolgeranno direttamente al ministro Delrio. Come sottolineato da Laface, infatti, le Regioni possono chiedere il mantenimento della sede della nuova Autorità di sistema nelle città che sono state sede di Autorità portuali, successivamente soppresse. E Messina gode di questo importante requisito.
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