Nel giorno della protesta sindacale per chiedere la revoca dell’interruzione ai Servizi sociali, il presidente del Consiglio, Giuseppe Previti, con una nota indirizzata al Commissario straordinario, Luigi Croce, è intervenuto nella vicenda. «La decisione che penalizza le persone più fragili della comunità ― scrive Previti ― ci ha sorpreso e lasciato senza parole. A prescindere dalla ricerca delle eventuali responsabilità e al di là di ogni facile retorica siamo certi che si disporrà l’immediata ripresa dei servizi, affinché non ricadano sugli utenti-vittime le colpe degli altri». «Anche un solo giorno di mancanza dell’assistenza offerta ― continua la nota ― comporta notevoli disagi e sacrifici sia ad utenti che alla loro famiglia (per chi ancora non ne ha una). Si eviti, per carità, una settimana di passione per loro e per i lavoratori. Confidiamo molto nella Sua sensibilità, messa a dura prova in questi ultimi giorni e aggravata probabilmente a causa di scelte prese in solitudine». Previti ha riconfermato la disponibilità dell’intero Consiglio a «continuare a lavorare per la ricerca delle soluzioni migliori a favore della città».
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