Il suicidio dell’imprenditore 45enne, gettatosi dal viadotto a causa dei debiti accumulati per la sua attività, ha riportato sotto i riflettori della cronaca la difficile sopravvivenza del settore imprenditoriale in questo momento di forte crisi economica. Un gesto, quello di quest’uomo, che ha lasciato sgomenti molti, tra questi anche Consumatori Associati che ha pensato di offrire la propria consulenza gratuita a tutti coloro che vivono una condizione economica di grande difficoltà. Consumatori Associati mette a disposizione il proprio ufficio legale per dare assistenza ai cittadini e curare i rapporti con gli istituti bancari o per effettuare denunce nei confronti di eventuali strozzini. «Il suicidio dei giorni scorsi ― scrive in una nota il presidente nazionale di Consumatori Associati, l’avvocato Ernesto Fiorillo ― ci ha lasciato sgomenti: fatti di questo genere non devono più accadere offriamo la nostra consulenza gratuita a chi ha problemi con banche o con strozzini». «In un contesto socio-economico sempre più difficile ― spiega l’avvocato ― dove commercianti e imprenditori non riescono più ad andare avanti le banche, spesso impegnate solo in operazioni finanziarie, continuano a non svolgere più il loro ruolo che è quello di erogare credito a chi ne ha bisogno cioè cittadini e imprese. Tutto questo purtroppo spinge alcune persone nelle mani degli strozzini, uomini senza scrupoli che non hanno certamente a cuore la sorte di chi gli chiede del denaro. Vogliamo dimostrare la nostra vicinanza a questi imprenditori e la nostra associazione, come ha fatto tante volte, può cercare di instaurare per conto loro un dialogo con le banche per tentare di trovare delle soluzioni o può contestare comportamenti che siano poco trasparenti. L’ufficio legale di Consumatori Associati è poi disponibile a denunciare gli strozzini per fare in modo che non possano più nuocere a chi cerca di produrre onestamente in città». «Infine – conclude Fiorillo ― facciamo un appello alla politica e alle istituzioni affinché non lascino soli questi cittadini, ma anzi creino le condizioni per un rilancio economico della città attraverso proposte concrete che finora sono mancate».
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