Il Consigliere della terza circoscrizione, Libero Gioveni, riconduce l’attenzione sull’annosa problematica relativa all’immobilismo che regna negli uffici del Dipartimento Patrimonio, a causa della carenza numerica del personale rispetto all’enorme mole di lavoro che il Dipartimento è chiamato a svolgere. La notizia è di questa mattina: dalla relazione sugli accertamenti per l’esercizio finanziario 2012 redatta dal dipartimento Demanio e Patrimonio è venuto fuori un lungo elenco di morosità relative agli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Su 1 milione 18 mila 370 euro di entrate previste, il Comune è riuscito a riscuotere solo 278 mila 208 euro. Ancora da incassare 740 mila 161 euro. È chiaro che queste somme di denaro non riscosse, frutto delle morosità (a cui si aggiungono le somme ancora non riscosse riguardanti il canone per i passi carrabili, di cui solo 222 mila 212 euro sono stati incassati a fronte di circa 350 mila euro), hanno creato un grande buco nelle casse di Palazzo Zanca. Oltre alla carenza di organico, il Consigliere Udc, segnala anche la mancanza di un’adeguata formazione del personale transitato da altri Dipartimenti o vincitore di concorsi interni «che di colpo — spiega — si è ritrovato ad affrontare le più disparate problematiche, che passano dai fitti attivi a quelli passivi nonché alle gravose procedure amministrative e tecniche relative alla dismissione degli alloggi comunali e regionali». «Posto, tuttavia, che le gravi e perduranti morosità degli assegnatari degli alloggi popolari non possono avere alcun alibi di tipo amministrativo visto che si tratta di palesi inadempienze da attribuire esclusivamente agli aventi diritto — prosegue Gioveni —, di contro non si può sottacere il fatto che ad alcuni “provvedimenti chiave” per il recupero di risorse quali, fra tutti, la dismissione degli alloggi, non si è quasi mai riuscito ad imprimere la giusta e necessaria accelerazione. Un esempio su tutti è dato dall’eterna attesa nelle procedure di vendita dei 32 alloggi regionali (molti dei quali ricadono nel territorio di Camaro S. Paolo) per i quali si era riusciti nel mese di marzo 2012, grazie anche all’impegno dell’ex assessore al Patrimonio Mondello, a sbloccare il farraginoso iter tecnico-amministrativo e che, oltre a portare risorse fresche nelle asfittiche casse comunali, avrebbe costretto gli inquilini a pagare tutte le morosità pregresse (condizione essenziale, questa, per poter riscattare gli alloggi)». Pertanto, di fronte a questa emergenza che riguarda la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, Gioveni si rivolge al Commissario straordinario, Luigi Croce, e al Dirigente del Dipartimento Demanio e Territorio, affinché realizzino una riorganizzare radicale degli uffici in questione integrando il personale amministrativo e tecnico proveniente da altri Dipartimenti e promuovendo un’adeguata formazione sui compiti che questo sarà chiamato a svolgere.
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