Emergenza cinghiali. Fp Cgil: “Riattivare la vigilanza venatoria”

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La recente invasione dei cinghiali in città ha portato Fp Cgil a chiedere l’immediata convocazione di un tavolo d’incontro nella sede del competente assessorato regionale per discutere di una soluzione che consentirebbe anche di affrontare in modo concreto l’emergenza.

“Alla luce dei fatti di cronaca registratisi nelle ultime settimane, la Fp Cgil ritiene indispensabile fissare un incontro, nella sede dell’assessorato regionale all’agricoltura, cui prenda parte anche il commissario della città metropolitana di Messina, che consenta di affrontare in modo efficace e funzionale il problema legato all’emergenza dei cinghiali selvatici”. Questa la posizione assunta dalla segretaria generale Clara Crocè e dal segretario provinciale, Francesco Fucile, considerando il ruolo che, in un momento così delicato, potrebbero ricoprire i lavoratori della dismessa società Multiservizi dell’ex-Provincia regionale,  per anni “controllori” del territorio in sinergia con la Polizia provinciale e il Corpo Forestale della Regione Sicilia.

“Purtroppo – commentano i rappresentanti sindacali – per le ben conosciute vicende che hanno interessato la storia della predetta società Multiservizi si è rischiato di perdere una grande risorsa di professionalità in un territorio così vasto quale quello della provincia di Messina per cui dovrebbero essere ben superiori i numeri del personale addetto al controllo. Nel biennio 2014/2015 attraverso un ottimo rapporto sinergico con la Provincia Regionale di Messina si è cercato di dare, nonostante la gravissima carenza di risorse economiche, una benché minima risposta per assicurare il controllo del territorio e per la garanzia occupazionale del predetto personale”.

Sulla base di quanto affermato, dunque, la Fp Cgil, in sede di incontro avanzerà la proposta di  “riattivazione del servizio di vigilanza venatoria in sinergia con le forze di polizia locale e tutte le Istituzioni che in questo momento sono attivate per lo stato di emergenza”.

 

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