Il consigliere della III circoscrizione, Libero Gioveni, punta il dito contro il fenomeno dell’occupazione abusiva degli alloggi comunali. Per porre un freno a questo trend, sempre più diffuso in città, il consigliere sollecita un intervento deciso da parte del Comune, dell’Iacp e delle Forze dell’Ordine, affinché lavorino sinergicamente e marcatamente per reprimere quella che definisce «una vera e propria piaga sociale». «Di esempi di abusivi che sono soliti scardinare le abitazioni sfitte o rese libere dagli assegnatari — evidenzia Gioveni — ne abbiamo avuti a bizzeffe anche nel recente passato, sia con casi singoli che di massa». «L’occupazione abusiva suona come la classica beffa per tutti gli aventi diritto, in una città in cui a spuntarla sono sempre e soltanto quei “furbastri” che fanno dell’illegalità il loro “pane quotidiano”». Il consigliere Udc lamenta, in particolar modo, l’atteggiamento «poco incisivo condotto di chi dovrebbe reprimere questo triste fenomeno di illegalità», che si traduce in lunghe liste d’attesa in cui gli aventi diritto si vedono privati, appunto, della loro guadagnata posizione. «Quasi sempre accade, infatti — sottolinea Gioveni —, che a occupare abusivamente gli alloggi siano sistematicamente donne incinte o persone con disabili in casa o malattie gravi, ossia quella categoria di cittadini che nessun giudice autorizzerebbe a tirare fuori di casa». Di fronte a queste situazioni delicate — prosegue il consigliere — «Gli organi preposti, dopo qualche timido tentativo di tirare fuori gli abusivi, sembrano mollare alle prime difficoltà, consentendo loro di vivere per moltissimo tempo nella casa occupata indebitamente, alla faccia di chi invece aveva maturato negli anni un diritto che così gli viene spudoratamente negato».
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