Rubano i fiori ai morti. Gioveni chiede un intervento deciso

Pubblicato il alle

2' min di lettura

cimitero-furtifioriFurti di fiori e oltraggi di vario tipo alla memoria dei defunti: questo l’allarme che lancia Libero Gioveni, consigliere della III Circoscrizione. Tali azioni di sciacallaggio non riguardano episodi recenti ma si sono già verificati in passato, infatti, Gioveni aveva già lanciato l’allarme nel 2010 per denunciare quelli che definisce “vili gesti”, compiuti probabilmente — evidenzia —  «come atto di ritorsione nei confronti dei parenti visitatori». «Continuano a perpetrarsi squallide azioni di sciacallaggio — denuncia — all’interno del Gran Camposanto a causa del reiterato furto di fiori dalle tombe site in alcune strutture ricettive cimiteriali, in particolare nella cosiddetta “Piramide”». «È accaduto spesso in passato, infatti, che molti cittadini che si recavano a visitare settimanalmente i propri cari scomparsi venivano avvicinati da ignoti che chiedevano denaro in cambio di un servizio di pulizia abusivo all’interno delle stesse strutture. Al legittimo rifiuto di molti di loro che provvedono da sé a mantenere pulita e in ordine l’area circostante le tombe dei propri cari, ne conseguivano delle vere e proprie azioni ritorsive nei confronti sia dei “vivi” che dei “morti”, in quanto quasi sempre tali azioni si traducevano in inqualificabili furti di fiori dalle tombe». «Alcuni anni fa — continua il Consigliere della III Circoscrizione — oltre ai furti di numerosi portafiori dai tumuli di molti edifici, si sono verificati anche la devastazione della Cappella dell’Arciconfraternita dei Catalani e la macabra scopertura dei marmi di alcune tombe, nonché della raccapricciante asportazione di ossa umane e dell’incendio del tempietto dei Catalani». Pertanto, Gioveni insiste sul fatto che bisogna fronteggiare in maniera decisa, attraverso più rigidi controlli, «tutto ciò che rischia di deturpare la memoria, l’arte, la cultura e la storia racchiuse in un patrimonio di impareggiabile ricchezza rappresentata dal nostro cimitero monumentale», e chiede al Dirigente del Dipartimento cimiteri e al Comandante della Polizia Municipale di adottare urgenti provvedimenti che pongano fine a questi episodi.

(69)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.