Recupero dell’Hotel Riviera. Cerreti (Mli): «Pensare alla gente per ridefinire il futuro degli immobili storici inutilizzati»

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hotelrivieraSi rammarica il Consigliere Provinciale, Roberto Cerreti (Mli), per «la mancanza di idee e proposizioni fattibili per il recupero di importanti e inutilizzati beni come l’hotel Riviera, in passato fiore all’occhiello e speranza del turismo messinese e siciliano». La struttura turistica, infatti, è ormai a detta del Consigliere «un’opera morta da svendere o da mummificare con idee balorde e inattuabili». L’assessore Bruno Cilento — sostiene Cerreti —, intervenuto sulla vicenda, ha espresso «la mancanza di una linea in materia da parte dell’Amministrazione Ricevuto, arrampicandosi su varie ipotesi di riutilizzo dell’immobile, per poi propagandare il grande risultato ottenuto di un prossimo bando dove verrà abbattuto il valore dell’immobile, così magari da favorire, gli speculatori del settore edilizio». Il Capo gruppo di Mli si domanda: «L’Amministrazione si è mai preoccupata di interagire con i grossi gruppi alberghieri e tour operator per rendere realmente appetibile la vendita dell’immobile? Nel propagandare le più disparate ipotesi di riutilizzo? Si sono mai fatti studi di settore che chiarissero gli eventuali reali costi per riadattare la struttura alle pirotecniche ipotesi di Ricevuto e compagni?». Essendo una vocazione turistica e recettiva quella di questo immobile, Cerreti aggiunge: «Troppo spesso pensiamo agli Enti pubblici come “stipendifici” e mai come attività che possono produrre per il territorio e per le casse pubbliche, magari ipotizzando un percorso virtuoso con il Comune di Messina e l’Università degli Studi, che possa vedere nascere un’opportuna convenzione con la Provincia regionale di reciproci interessi che dia nuova vita all’Hotel Riviera, trasformato secondo le diverse vocazioni del messinese, in struttura d’accoglienza per i giovani, quindi nel primo “Ostello della gioventù messinese”, inoltre con l’enorme vantaggio di non dover variare l’attuale destinazione d’uso dell’importante immobile». Una buona idea che verrebbe a vantaggio degli studenti, costretti spesso a pagare affitti insostenibili e incentiverebbe anche i progetti di interscambio culturale europeo ed internazionale e le diverse forme di turismo giovanile, rimettendo in moto il sistema della produttività. 

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