“Apprendiamo con stupore le dichiarazioni del Sindaco di San Filippo del Mela riportate nel sommario del verbale della III Commissione Ars, tenutasi il 21 gennaio, che in maniera inequivocabile, in quella sede, si è espresso nettamente a favore del Css. Infatti si legge: Quanto alla prospettata riconversione della centrale asserisce di salutare con favore tale eventualità che, tuttavia, dovrà escludere la combustione del carbone ed incentrarsi invece sulla combustione del Css (combustibile solido secondario), sul solare termodinamico e sulle biomasse. Tale comportamento di ambiguità non può essere più tollerato dalle Associazioni, comitati e popolazione”, così Giuseppe Maimone, presidente dell’Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini.
“Sul territorio dichiara che non permetterà di trasformare San Filippo del Mela nella pattumiera della Sicilia e che attende gli studi prima di esprimersi contro o a favore del Css, mentre nelle sedi istituzionali ribalta la frittata e si dichiara a favore di questo scellerato progetto. Tale comportamento – continua – aumenta il gap fra popolazione ed istituzioni che sulla carta dovrebbero tutelare gli interessi collettivi”.
Maimone esorta: “Il sindaco getti definitivamente questa maschera e metta nero su bianco la posizione ufficiale del comune di San Filippo del Mela”.
“Le informazioni dei potenziali pericoli sono note, solo chi con diplomazia e strategie politiche vuole avallare il progetto di A2A/Edipower fa finta di non conoscerle. Il sindaco ha bisogno di altri dati e studi? Allora Contatti immediatamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità – incalza – e chieda un autorevole ed indipendente parere sulle ripercussioni prodotte dal Css sulla salute pubblica e sull’ambiente, una valutazione d’incidenza sanitaria (Vis) e una valutazione di danno sanitario (Vds)”.
Aggiunge Maimone: “Le dichiarazioni dell’assessore al territorio Croce sono offensive per un intero comprensorio che da anni attende bonifiche e risanamento. In terza commissione ha dichiarato che Il governo regionale, quindi, non potrà che salutare favorevolmente la eventuale riconversione industriale della centrale di San Filippo del Mela in impianto di termovalorizzazione dei rifiuti e di combustione del CSS. Al posto di pensare come risolvere il problema dei rifiuti con l’incenerimento e quindi altro impatto ambientale e sanitario si attivi immediatamente per l’approvazione e il finanziamento del piano di risanamento e rilancio economico del Comprensorio del Mela; lo attendiamo da oltre 13 anni”.
Oggi si terrà il tavolo tecnico presso l’assessorato Attività Produttive guidato da un esponente di Confindustria, “una regione che tutela gli interessi degli industriali e non quelli di una popolazione avvelenata. Fra i convocati al tavolo – conclude – mancano all’appello una parte delle amministrazioni comunali che hanno deliberato la netta contrarietà al Css e le Associazioni ambientaliste nonostante, quest’ultime, abbiano inviato formale istanza per la partecipazione così come contemplato dalla normativa vigente”.
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