Professioni sanitarie, l’Ordine premia le tesi di Antonio Pollino e Gaia Siragusa

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Si è tenuta ieri pomeriggio, il 10 dicembre 2025, nella sede dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM-PSTRP) di Messina, la cerimonia di premiazione per le migliori tesi di laurea discusse nell’anno accademico 2023–2024. Obiettivo dell’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stato quello di valorizzare il patrimonio umano e scientifico rappresentato dai giovani professionisti dell’Università di Messina.

​Tra le circa venti tesi candidate, la commissione didattica ha scelto di premiare Antonio Pollino, neolaureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico per la sua tesi su “Gli effetti dei nutraceutici su modello in vitro neuroinfiammatorio” e Gaia Siragusa, del corso Tecnica della riabilitazione psichiatrica per il suo studio “I progetti riabilitativi integrati nelle comunità terapeutiche assistite – C.T.A.: caso clinico”. ​A entrambi i giovani è stato assegnato un un contributo di 500 euro da investire nell’acquisto di attrezzature specialistiche o nell’iscrizione a corsi di formazione avanzata.

Durante l’evento, il presidente dell’Ordine, Giuseppe Morabito, ha ribadito l’importanza del premio: “Per i nostri professionisti, questa iniziativa vuole rappresentare un ponte tra i migliori contributi scientifici dei giovani e l’esperienza dei colleghi più maturi. La formazione è il pilastro della competenza professionale, e sostenere la ricerca e la competenza per noi è fondamentale”.

La cerimonia, moderata dalla dott.ssa Patrizia Longo, vicepresidente dell’Ordine, ha visto la partecipazione della Magnifica Rettrice Giovanna Spatari, assieme al Consiglio direttivo, le Commissioni d’Albo e i coordinatori dei nove corsi di laurea rappresentati dall’Ordine. ​Questa seconda edizione è stata dedicata alla memoria di Sara Campanella, la giovane e promettente studentessa del corso in Tecniche di Laboratorio Biomedico vittima di femminicidio lo scorso marzo.

L’iniziativa ha voluto onorare il suo ricordo, esaltando l’impegno, l’entusiasmo e la sensibilità che l’avevano contraddistinta. ​A conclusione della cerimonia l’intervento di Cetty Zaccaria, madre di Sara, le cui parole hanno commosso i presenti: ​“Tutto questo apparteneva a Sara, l’Universita era la sua vita, il futuro che le è stato strappato, il sogno da realizzare. Oggi quel sogno lo portano avanti questi ragazzi. Spero che il ricordo di Sara sia per loro un faro sempre acceso”.

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