ME HOPS: al Monte di Pietà un affascinante viaggio tra le birre messinesi

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Venerdì 21 giugno i cancelli del Monte di Pietà si sono aperti per accogliere l’evento “ME HOPS – Fermento Brassicolo Messinese”: una serata speciale dedicata al mondo della birra che ha permesso ai presenti di scoprire le proposte dei birrifici di Messina e della sua provincia. Un’esperienza unica e coinvolgente, che porta la firma dell’Associazione Italiana Sommelier – sezione Taormina.

Nel suggestivo scenario del Monte di Pietà a Messina, la degustazione di dieci birre è stata condotta da Giuseppe Visalli, Sommelier Ais specializzato in birra, che ha guidato i presenti, con professionalità ed entusiasmo, in un vero e proprio viaggio nell’affascinante mondo brassicolo. Al suo fianco il Sommelier professionista Gioele Micali, Delegato AIS Taormina, che ha arricchito l’evento con i suoi interessanti parallelismi tra il mondo del vivo e il mondo della birra.

Tra i presenti anche l’assessore Massimo Finocchiaro che ha ricordato l’importanza del bere in modo responsabile e di qualità, sottolineando che «eventi di questo tipo rappresentano un modo per far conoscere le eccellenze del nostro territorio».

Dieci birre, dieci storie da raccontare, dieci esperienze da vivere. «La Sicilia è tra le regioni italiane con il maggior numero di micro birrifici. La provincia di Messina ne ha 12 e la qualità è davvero elevata» ha sottolineato Giuseppe VIsalli. Il percorso di degustazione è stato un’immersione nel mondo affascinante e complesso della produzione brassicola. Ogni sorso è stato un’esplosione di sapori, profumi e sensazioni che hanno coinvolto i presenti in modo profondo ed emozionale. Avere la possibilità di conoscere anche i produttori messinesi, ha reso tutto ancora più interessante. “ME HOPS – Fermento Brassicolo Messinese”, quindi, non è stato solo un’occasione per degustare birre del territorio: ha rappresentato anche un momento di condivisione e di scoperta. Gli appassionati hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i birrai, di ascoltare le loro storie e di approfondire tutto ciò che sta dietro a ogni bottiglia.

Giuseppe Visalli e le birre messinesi

Il protagonista della masterclass dedicata alle birre messinesi è stato Giuseppe Visalli, che sogna di trovare un giorno in tutti i ristoranti anche la carta delle birre, oltre a quella dei vini. «Sono diventato sommelier di vino nel 2019 – ci racconta – e nel 2020 ho iniziato il percorso di sommelier della birra, sempre in AIS, che si è concluso quest’anno a febbraio. La passione per la birra, però, c’è da tanto tempo, da prima di diventare sommelier».

Per lui essere al Monte di Pietà per un evento di questo tipo è davvero una grande soddisfazione: «Il mio sogno era quello di partecipare ad una degustazione sulla birra e finalmente ci siamo riusciti. In italia la cultura del vino ha radici più profonde, una storia ed una cultura molto più lunghe rispetto a quella della birra. Adesso, però, stiamo scoprendo anche l’affascinante mondo della birra e con le artigianali l’offerta sta diventando più variegata e la qualità sta aumentando parecchio. La birra non è più una semplice bevanda estiva ma una bevanda che si può abbinare a qualsiasi tipo di piatto».

Tutti i presenti, infatti, oltre ad ascoltare con attenzione e interesse ogni singola spiegazione delle etichette previste in degustazione, hanno apprezzato le proposte di abbinamento birra-cibo fatte proprio da Giuseppe Visalli e che riportiamo di seguito.

Come abbinare le birre messinesi a piatti dolci e salati

  • Birrificio Messina doc 15: Birra Doc Cruda – braciole messinesi senza aglio;
  • Birrificio Zankle (Messina): Birra Scilla – tartare di pesce spada;
  • Rock Brewery (Capo d’Orlando): Birra Paranoid – pasta gamberetti e zucchine;
  • Azienda agricola Virgona (Salina): Birra Beatrice – pane cunsatu con capperi, pomodori e cipolla;
  • Barone Sergio (Messina): Birra LaBaronz – Cous cous di pesce;
  • Birrificio Epica (Sinagra): Birra Ares – bianco e nero al caffè oppure come birra da meditazione, da bere con se stessi;
  • Birrificio Kottabos ( Rocca di Capri Leone): Birra Moriana – porchetta di maialino nero dei Nebrodi e birramisù;
  • Rooswelt86 (Sinagra): Birra Mechanic – insalata di carciofi;
  • Scialla (San Marco d’Alunzio ): Birra Aida – biscotto Napoli;
  • Birra irias (Torrenova): Birra Cincu Tummina – panino con provola di Montalbano e salame Sant’Angelo.

Tra le birre presentate anche la Birra Castiddana del Birrificio Sanbull, perfetta in abbinamento ad zuppa di crostacei.

L’evento si è concluso con due sorprese food preparate dagli Ambasciatori del gusto Francesco Arena e Lillo Freni. Il bakery chef, da poco premiato con i Tre Pani di Gambero Rosso, ha proposto la focaccia messinese con birra nell’impasto. Il maestro pasticcere, invece, ha servito un bicchierino composto da: bavarese alla birra, riduzione alla birra, crumble di Piparello, Chantilly alla birra e, per concludere, lampone e fogliolina di basilico.

 

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