Nuova protesta con concerto questa mattina all’ingresso del teatro Vittorio Emanuele. A oggi − come si legge sul volantino diffuso da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil comunicazione, Fials e Sadirs − i 64 dipendenti a tempo indeterminato non hanno ancora ricevuto gli stipendi di luglio e agosto. Di più c’è che ai professori d’orchestra, su 40 giornate di lavoro, nel 2012 non sono stati retribuiti tre spettacoli e non si sa ancora quando lo saranno. Non si sa nemmeno quando saranno pagate le compagnie e gli artisti che si sono esibiti nel 2012 e le ditte fornitrici del teatro, le quali non ricevono il pagamento delle fatture da mesi. Insomma è il “caos”, come hanno evidenziato i sindacalisti Pippo Di Guardi e Mimmo Allegra. L’assessore regionale Daniele Tranchida ha portato in giunta la delibera di commissariamento del consiglio d’amministrazione del Vittorio Emanuele, delibera che deve ancora essere approvata. Il punto è che i ritardi, senza bilancio, si verificheranno anche nei prossimi mesi in assenza del documento finanziario ordinario. «Cosa deve ancora accadere − hanno chiesto oggi i lavoratori − e quanto bisogna attendere perché si assumano decisioni non più procrastinabili? La città insieme a noi attende fatti concreti».
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