Presentato alla Cittadella Sanitaria dell’Asp di Messina il Panflu regionale, utile alle aziende sanitarie per uniformare linee guida e gli interventi nel caso di nuove pandemie e influenze.
È stato presentato ieri nell’aula di Formazione “Ata Mannino” nella Cittadella Sanitaria di Messina (ex Mandalari) il Panflu (Piano strategico e operativo regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale della Regione Siciliana 2021-2023) alla presenza dei dirigenti regionali Mario Palermo, Gabriella Accurso e Mario Minore. Presenti il commissario straordinario dell’Asp Bernardo Alagna, i dirigenti degli altri ospedali cittadini e quasi tutti i direttori di Unità Operative dell’Asp.
Si è discusso del Panflu regionale e di quelli delle singole aziende sanitarie messinesi per uniformarli e renderli operativi. Si è trattato di un importante momento di informazione e formazione al quale ne seguiranno altri, anche con delle esercitazioni, come già avvenuto in altre Asp della Regione.
Cos’è il Panflu regionale?
A spiegarlo, il dirigente Mario Palermo: «Il Panflu regionale – ha chiarito – riprende le linee guida del Ministero della Salute ed è uno strumento di lavoro essenziale per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Ci siamo trovati male nel 2020 quando è arrivata la pandemia Covid-19 che ci ha trovato impreparati e questo non deve più accadere. Con questo strumento ora dobbiamo sempre essere pronti in qualsiasi momento a fronteggiare eventuali pandemie o influenze, e siamo qui oggi per recepire le richieste delle aziende sanitarie provinciali, visionare i loro piani aziendali sul Panflu e dare loro gli strumenti per renderli esecutivi, evitando così che le aziende mettano nel cassetto il documento che hanno predisposto. Questo strumento deve essere conosciuto e applicabile da tutti, quindi la nostra presenza e le esercitazioni che chiederemo di fare alle aziende sanitarie in futuro, serviranno proprio per avere personale immediatamente pronto con gli strumenti utili».
«Noi siamo ormai esperti per la pandemia Sars Cov 2 – aggiunge –, ma le malattie cambiano. Altre eventuali pandemie dovranno essere gestite con gli strumenti di lavoro che stiamo predisponendo per tutelare e preservare la salute dei nostri cittadini. Un aspetto importante che si è evidenziato è che noi dobbiamo essere più celeri a ripristinare in tempi brevi dopo una pandemia l’attività dei servizi essenziali negli ospedali. Inoltre, non deve più accadere che un’azienda si faccia trovare impreparata con pochi dispositivi individuali, ogni nosocomio deve avere le scorte adeguate per agire in piena autonomia per almeno tre mesi. Valuteremo ogni esigenza di ciascun ospedale per cercare di risolverla prima di eventuali altri eventi pandemici».
Mario Minore ha aggiunto: «Nel 2020 siamo stati supportati dalla protezione civile e dagli uffici del commissario per affrontare il Covid 19. Non avevamo procedure standardizzate, tanto che i Dpcm del Governo e i decreti della Regione sono stati parecchi. Oggi il ministero della Salute ha chiesto alle Regioni e quindi ad ogni singola azienda sanitaria un’assunzione di responsabilità. Ogni ospedale deve avere una governance informata e dei gruppi di lavoro per agire in ogni momento. Il Panflu può essere anche una grande opportunità per individuare procedure che siano snelle e permettere alle aziende sanitarie regionali di potere agire in modo condiviso, possedendo gli strumenti, i mezzi e le azioni per potere assicurare alla cittadinanza un pronto intervento».
Sull’evento di ieri è intervenuto anche il commissario dell’Asp di Messina, Bernardo Alagna, che ha sottolineato: «Un incontro di formazione interessante per la gestione del Panflu regionale nell’ambito delle aziende provinciali di Messina, ed un confronto utile con i vertici dell’assessorato che sicuramente ci ha fornito indicazioni utili e spunti essenziali per una corretta gestione del Panflu aziendale che sarà poi diffuso a tutto il personale. Sarà uno strumento indispensabile nella gestione di futuri eventi pandemici qualora dovessero capitare. Si tratta, inoltre, di un adempimento obbligatorio e necessario che tutte le aziende devono avere ed è importante per noi che il Panflu aziendale sia continuamente e progressivamente aggiornato».
Sono previsti quindi ulteriori incontri, tra i quali uno il prossimo il 12 giugno al Cefpas al quale parteciperanno tutte le aziende sanitarie regionali per condividere i loro piani e omogeneizzare i comportamenti nel caso di eventuali pandemie. Referente del Panflu aziendale è stata individuata la dott.ssa Giuseppa D’Andrea, responsabile dell’Unità Epidemiologia, mentre l’evento di formazione di ieri è stato organizzato dalla dalla dott.ssa Flavia Alessi, responsabile dell’Unità Operativa di Formazione.
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