Le corsie per gli imbarchi del Porto Storico di Messina saranno ridotte da cinque a due per far spazio al parcheggio di interscambio di Campo delle Vettovaglie. A puntare i riflettori sul progetto e sui lavori attualmente in corso è la Uiltrasporti, che mostra preoccupazione per le ripercussioni di questa scelta sulla viabilità cittadina: «Una scelta miope – afferma il segretario Michele Barresi – che vedrà d’estate, e non solo, la città invasa da auto e tir».
Non si fermano le polemiche attorno ai parcheggi di interscambio che stanno pian piano vedendo la luce in questi mesi in diversi punti della città di Messina. Tra questi, quello di Campo delle Vettovaglie, nei pressi della Stazione Marittima, sta generando non poche preoccupazioni. La nuova area di sosta, a raso, sorgerà sopra quella già esistente ma sarà ampliata, portando gli stalli di sosta da 117 a 238. Per farlo, saranno assorbite tre delle cinque corsie di imbarco e sbarco dedicate fino ad oggi alle navi Bluferries del traghettamento pubblico. Per la Uiltrasporti, il rischio è quello di riversare sulla città tutto il traffico di auto e tir che, specialmente nei mesi estivi, viene dirottato lì.
«Il porto storico – scrive la Uiltrasporti in una nota – rappresenta ogni anno la valvola di sfogo per decongestionare il traffico verso gli imbarchi privati, nelle giornate clou degli spostamenti dei vacanzieri queste corsie diventano nevralgiche per consentire che le file non arrivino fino all’autostrada. Sono proprio Comune e Prefettura a dirottare il traffico verso gli imbarchi pubblici per ridurre i tempi di attesa agli imbarchi privati e non ingolfare tutto il traffico cittadino. Allo stesso modo, l’ordinanza comunale in vigore sul Porto di Tremestieri prevede che in caso di inagibilità totale o parziale degli approdi a sud, il traffico gommato pesante venga dirottato al porto storico». Dunque si chiede il segretario Michele Barresi, «sono stati considerati i danni collaterali causati da queste scelte o con buona pace di tutti ci rassegneremo ad una città ostaggio del traffico leggero e pesante?».
Non manca, nelle considerazioni della Uiltrasporti, il riferimento al recente dietrofront della Giunta Basile in merito all’isola pedonale del centro città: «Preoccupazioni – aggiunge il sindacato – che riteniamo legittime anche alla luce dei repentini passi indietro che l’amministrazione continua a fare in questi giorni in tema di mobilità, basti pensare all’isola pedonale di viale San Martino. Ancora una volta l’amministrazione Basile dimostra di non avere un reale progetto di mobilità per questa città e con idee molto confuse si procede per compartimenti stagni, senza neanche considerare quali ricadute hanno determinate scelte».
«Mentre nei paesi dell’Europa – aggiunge Barresi –, come l’Olanda, in cui la mobilità sostenibile è già una realtà e non uno slogan, i posteggi nel centro città vengono ridotti e previsti con tariffe esorbitanti quale misura per scoraggiare il traffico dei mezzi privati e incentivare il trasporto pubblico, da noi la miopia assoluta dell’amministrazione comunale trasforma il centro cittadino in un grande posteggio a pagamento con l’effetto deleterio di prevedere la sosta gratuita per i soli primi sei mesi, abituando di fatto l’utenza all’uso dell’auto e disincentivando la cultura del mezzo pubblico per poi al danno aggiungere la beffa del successivo balzello economico».
«Chiediamo al Comune – conclude la Uiltrasporti – di rivedere il progetto di Campo delle Vettovaglie, il quale oltretutto penalizza fortemente le attività commerciali di tutta la zona e quelle dell’unico vettore pubblico di traghettamento cittadino, un’impresa che da lavoro ad oltre 150 dipendenti e richiamiamo da subito l’attenzione del Prefetto di Messina sui rischi per la sicurezza e la viabilità delle strade cittadine che il provvedimento inevitabilmente comporta».
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