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Baracche Messina, Gioveni: «Innumerevoli le zone ancora da risanare, serve Consiglio straordinario»

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Una Seduta di Consiglio Comunale straordinaria per discutere del risanamento di Messina, date le recenti novità, e chiedere un’accelerazione, specialmente per alcune zone della città dello Stretto: questo quanto richiesto dal consigliere di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, unitamente ai colleghi di partito Dario Carbone e Pasquale Currò.

È di pochi giorni fa la notizia della nomina dell’ex presidente di ArisMe, Marcello Scurria, come subcommissario al risanamento da parte del commissario Renato Schifani, “succeduto” al Prefetto Cosima Di Stani sulla base del Decreto Milleproroghe. Di fronte a questa e altre novità, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale segnala un rallentamento negli ultimi due mesi nelle procedure di risanamento e chiede una Seduta dedicata al tema per fare il punto della situazione.

In particolare, scrive Gioveni: «Si ritiene necessario ed urgente comprendere come il neo sub Commissario intenda procedere in termini di priorità, metodi e tempistica per portare a compimento il suo incarico di sbaraccare e risanare i circa 230.000 mq. censiti e sistemare definitivamente in alloggi dignitosi i circa 6000 cittadini che vi risiedono, entro il 31 dicembre 2024, nuova ultima data stabilita dal Decreto Milleproroghe!».

Secondo il riepilogo del consigliere Libero Gioveni sono: «Innumerevoli ancora le zone censite da risanare, per alcune delle quali peraltro si parla ancora poco; penso oltre alle già note via Catanoso, via Rosso da Messina, rione Taormina e il completamento di Camaro Sottomontagna (al momento indicate come priorità dall’ex Commissario), anche a Ritiro zona ex Lavatoio, Fondo Vadalà, via Edoardo Morabito, via Biagio Calarco, via Nunzio Bicchieri, Via La Rocca, Bisconte, Santa Lucia, Bordonaro e tante altre), per cui il rischio di questa poca attenzione mediatica per queste zone rispetto ad altre che legittimamente hanno avuto più risonanza per effetto degli interventi eseguiti negli ultimi anni, spesso scoraggia le famiglie residenti, tanto da far perdere loro la speranza di uscire finalmente dai loro rispettivi tuguri e trasferirsi così in una dimora dignitosa».

«Peraltro – conclude Gioveni –, la necessità di convocare e audire l’avvocato Scurria si ritiene un atto dovuto in quanto il Civico Consesso, organo a cui sta certamente a cuore il voler cancellare definitivamente questa autentica “piaga” sociale e sanitaria, rappresenta oltre al sig. sindaco, l’organo rappresentativo più importante della città!».

La nomina di Marcello Scurria a subcommissario per il risanamento delle baraccopoli di Messina è stata ufficializzata lo scorso venerdì 3 marzo.

 

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