Dagli acquerelli del fumettista Lelio Bonaccorso, ai racconti dell’attrice Silvia Castelli che, accompagnata dal chitarrista Davide Colnaghi, ha narrato ai visitatori le storie dei personaggi illustri sepolti nel Cimitero Monumentale di Messina: grande successo per il primo appuntamento di #StrettArtMe, iniziativa lanciata dal Comune e dall’Officina del Sole per raccontare l’arte e la storia della città dello Stretto.
Di #StrettArtMe vi abbiamo già parlato, ma vi rinfreschiamo un po’ la memoria: è un’iniziativa di divulgazione (e partecipazione) culturale promossa da Palazzo Zanca e dall’Officina del Sole, per far scoprire (o riscoprire) ai messinesi l’arte che popola la città dello Stretto. Quale luogo migliore per iniziare del Cimitero Monumentale di Messina? Sostanzialmente un museo a cielo aperto ricco di opere e storie da raccontare.
Il primo appuntamento si è svolto nella mattinata di ieri, domenica 2 ottobre, e ha visto coinvolti diversi artisti in diversi punti del Cimitero: al Cenobio, lo scrittore Giandomenico Ruta ha narrato le leggende e le storie del mistero di Messina; davanti al busto dell’architetto Leone Savoja che ha progettato il Gran Camposanto, l’attrice Silvia Castelli ha illustrato i personaggi celebri seppelliti al Cimitero, accompagnata da Davide Colnaghi con la sua chitarra; Lelio Bonaccorso ha realizzato degli splendidi acquerelli che è possibile vedere sui social. Dall’entrata principale, invece, Sergio Longo ha guidato i visitatori in un percorso storico-culturale.
Un ruolo fondamentale per l’iniziativa è quello svolto dai social: parte del progetto è infatti l’hashtag #StrettArtMe. Chi partecipa, anche solo come spettatore, è infatti invitato a fotografare o realizzare disegni o altre opere a sua volta e a condividerle su Facebook e Instagram utilizzando l’hashtag dedicato. In questo modo, pian piano, si creerà un museo virtuale che racconta Messina, le sue bellezze, l’arte, la sua storia.
Soddisfatti del successo dell’iniziativa il sindaco Federico Basile e l’assessore alle Politiche Giovanili, Liana Cannata: «È stata un’occasione anche tra le giovani generazioni per visitare il Gran Camposanto, terzo cimitero monumentale tra i più grandi d’Italia e uno dei luoghi simbolo di Messina. La manifestazione è perfettamente riuscita e si ripeterà in altri luoghi cittadini, valorizzando le nostre bellezze storiche e culturali attraverso l’arte, il disegno, la pittura, la poesia e la fotografia».
Il prossimo appuntamento non è ancora stato comunicato, ma vi invitiamo a restare connessi per ulteriori aggiornamenti.
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