Continuano le visite dei big della politica a Messina in vista delle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. Ieri nella città dello Stretto è arrivata l’ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, la senatrice Nunzia Catalfo, per sostenere la coalizione guidata dal candidato sindaco Franco De Domenico. «Messina merita di essere guidata da persone competenti, che si facciano portavoce di una politica concreta e non urlata. Sono stati anni complicati per questa città ed è arrivato il momento di voltare pagina. Franco De Domenico, la sua vice designata Valentina Zafarana e tutta la squadra di Governo che è stata strutturata, rappresenta una garanzia per la Città dello Stretto, che deve rilanciarsi e riappropriarsi dell’affaccio a mare, visto il ruolo strategico che riveste».
È stata anche un’occasione per la sen. Catalfo per parlare ai cittadini messinesi del Reddito di Cittadinanza, strumento che lei ha fortemente voluto e che pochi giorni fa, proprio a Messina, è stato duramente attaccato dalla leader di Fratello d’Italia Giorgia Meloni. La sen. Catalfo, prima firmataria del disegno di legge sul Reddito di Cittadinanza e del ddl per istituire il salario minimo in Italia, nel corso degli incontri svoltisi nei diversi quartieri messinesi ha dichiarato: «Il RdC si è rivelata una misura necessaria, che ha creato una vera e propria rete di protezione nei confronti delle fasce più deboli della nostra società. È un sostegno fondamentale anche per i cosiddetti ‘lavoratori poveri’, cioè coloro che ricevono uno stipendio del tutto inadeguato: basti pensare a chi percepisce una paga di 4 o 5 euro lordi all’ora o che svolgono in tirocini che nascondono lavoro subordinato, oppure chi lavora per 11 o 12 ore al giorno senza sosta né riposo settimanale. Servono paghe dignitose e bisogna intervenire a favore delle imprese che vogliono investire nel lavoro di qualità aiutandole, intervenendo sul cuneo fiscale e detassando l’incremento dei rinnovi contrattuali.
Proprio per questo – conclude la sen. Nunzia Catalfo – è necessario un salario minimo per i lavoratori e l’individuazione dei contratti leader da applicare. Questo è il vero tema da affrontare in un momento in cui le famiglie e i lavoratori sono strozzati dal caro prezzi. La legge sul salario minimo è necessaria. Viceversa anche le stesse imprese, diminuendo la domanda interna, avranno serie difficoltà».
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