Ci siamo, domenica 27 marzo tornano i premi Oscar 2022. La prestigiosa kermesse cinematografica, giunta alla sua 94ª edizione si svolgerà, come sempre, al Dolby Theatre di Los Angeles e sarà presentata da Regina Hall, Amy Schumer e Wanda Sykes. A contendersi la statuetta d’oro più antica del mondo (l’Academy Award venne fondato nel 1929) come sempre (e non solo) il miglior film, il miglior interprete, il miglior regista, il miglior film straniero.
Col passare del tempo, tuttavia, per alcuni critici cinematografici, addetti ai lavori, ma anche semplici appassionati, l’Oscar rappresenterebbe solo un premio di facciata: risultato di incassi. Il premio dell’industria, lasciando un po’ da parte la qualità, ecco. A votare i migliori prodotti cinematografici sono i membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, suddivisa in diciassette rami, ciascuno dei quali rappresenta un settore diverso della produzione cinematografica.
Mettendo da parte polemiche e numeri, non c’è niente di meglio che vedere un film sul grande schermo. E se anche voi siete degli appassionati facciamo un ripasso dei film più interessanti, per motivi diversi, candidati agli Oscar 2022.
I film da Oscar
Chi di noi non ha sognato almeno una volta di poter passeggiare sul famoso red carpet anche solo per fare ciao con la mano a uno dei nostri interpreti preferiti, tipo Leonardo Di Caprio? Sogni nel cassetto a parte, abbiamo ancora il grande schermo, luogo di immaginazione e di magia. Ma quali sono i film, secondo noi, da ripassare per essere preparati agli Oscar 2022?
Licorice Pizza
È nelle sale proprio in questi giorni: il nuovo film di Paul Thomas Anderson, regista tra gli altri di “Magnolia” (1999) e “The Master” (2012). Di “Licorice Pizza” sarebbe riduttivo dirvi che è un bel film. È necessario dirvi che si esce dal solito cliché cinematografico, perché si racconta la storia di vita e di amore di due persone normali: interpretate da Alana Haim e Cooper Hoffman. Siamo negli anni ’70 e nell’aria (quella californiana) c’è la forza di cambiare le cose. A ritmo di “Life of mars” tutto può succedere. Il film è candidato agli Oscar 2022 per tre categorie: miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura originale.
È stata la mano di Dio
Agli Oscar 2022 torna anche Paolo Sorrentino, già vincitore del prestigioso premio nel 2014 con “La grande bellezza”. Adesso il regista napoletano gareggia nella categoria miglior film internazionale con “È stata la mano di Dio“, un film diverso dai lavori precedenti di Sorrentino che lavora di sottrazione, in termini di surrealismo, ma che emoziona proprio per la vicenda familiare autobiografica, qui raccontata da Fabietto, interpretato da Filippo Scotti, guidato amorevolmente da Toni Servillo e Teresa Saponangelo.
Don’t Look Up
Per alcuni “Don’t Look Up“, scritto e diretto da Adam McKay, sembrava parlasse della recente pandemia; in realtà il film – acquistato e distribuito da Netflix – è stato pensato nel 2019, prima quindi dell’emergenza sanitaria. Ma come il cinema ci insegna, ogni spettatore ha una sua percezione. Il cast è stellare: Meryl Streep, Leonardo Di Caprio, Jennifer Lawrence, Cate Blanchette, per citarne solo alcuni. Il lungometraggio è piacevole, da vedere in una serata tra amici: riuscirà ad acciuffare almeno una statuetta? Le candidature, infatti, sono 4: miglior film, migliore sceneggiatura originale, migliore colonna sonora, miglior montaggio. Noi lo abbiamo scelto perché il mondo del cinema sta cambiando, adattandosi a nuovi mezzi di comunicazioni, come quello delle piattaforme in streaming.
Belfast
Come Sorrentino, anche Kenneth Branagh ha deciso di raccontare una porzione della sua vita, lo ha fatto in “Belfast“, candidato a 5 Oscar 2022: miglior film, miglior regista a Kenneth Branagh, miglior attore non protagonista a Ciarán Hinds, miglior attrice non protagonista a Judi Dench, migliore sceneggiatura originale, miglior sonoro, migliore canzone a Van Morrison per Down To Joy. Senza troppi spoiler, in un’Irlanda in bianco e nero, il piccolo Buddy si muove con disinvoltura nel suo quartiere che vive i conflitti nord-irlandesi, tra cattolici e protestanti e tutti vorremmo avere una nonna come la sua, interpretata dalla strepitosa Judi Dench. Se vi aspettate, invece, di scoprire Belfast intesa come luogo urbano questo non accade, peccato.
Flee
È il caso cinematografico degli ultimi mesi. Per la prima volta, in assoluto, un film concorre agli Oscar per tre delle categorie più prestigiose: miglior film d’animazione, miglior documentario e miglior film internazionale. La storia è quella (vera) di Amin che fuggito dall’Afghanistan e accolto in Danimarca. A scriverlo e dirigerlo è il danese Jonas Poher Rasmussen. Se avete voglia di vederlo, a Messina l’unico cinema ad averlo messo in programmazione è la Multisala Iris, di Umberto Parlagreco.
Titoli di coda
All’appello, in questa piccola top five (in ordine casuale) manca sicuramente “Drive my car” di Ryûsuke Hamaguchi, “Spencer” di Pablo Larraín, ma anche la “Fiera delle illusioni” di Guillermo del Toro e “Il potere del cane” di Jane Campion.
Facciamo però un salto indietro nel tempo per lasciarvi con l’ultimo film da vedere o rivedere prima della notte degli Oscar 2022: “Forrest Gump”, che nel 1995 portò a casa 6 statuette: miglior film a Wendy Finerman, Steve Starkey e Steve Tisch, migliore regia a Robert Zemeckis, miglior attore protagonista a Tom Hanks, migliore sceneggiatura non originale a Eric Roth, miglior montaggio a Arthur Schmidt, migliori effetti speciali a Ken Ralston.
Perché in un periodo di conflitto ci piace pensare che la «vita è una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita». Sarà possibile vedere gli Oscar 2022 su Sky domenica 27 alle 00:15 e in replica lunedì 28 marzo alle 12:15.
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