«Si è confuso, tutto qui. Non ha capito di essere a Palazzo Zanca, credeva di essere a Palazzo d’Orleans»: così replica l’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, alla conferenza stampa tenuta ieri dal Commissario Straordinario, Leonardo Santoro per presentarsi alla città.
Stamattina, nella consueta diretta l’ex Primo Cittadino ha stilato il programma del tour dei villaggi in compagnia del candidato sindaco Federico Basile, ma ha esordito commentando quanto affermato dal neo-commissario, Leonardo Santoro: «Ieri – ha detto De Luca – mi sono arrivati messaggi di gente dispiaciuta perché ha sentito le dichiarazioni di Leonardo Santoro che ha parlato di Messina come di un malato terminale, come se ci fosse una nave, la Concordia, che sta andando a sbattere e qualcuno la deve salvare. Leonardo Santoro ha fatto il suo dovere ieri, ha svolto il suo compitino. Chi conosce la sua progressione di carriera lo sa. Ieri era giusto che lui facesse questo ragionamento, ha la mia solidarietà da questo punto di vista. Si è confuso, tutto qui. Non ha capito di essere a Palazzo Zanca, credeva di essere a Palazzo d’Orleans. La difficoltà di ricoprire tutti questi ruoli c’è. È chiaro che quando si fanno allusioni, le si fanno perché c’è un quadro errato che è stato rappresentato».
«Non vi preoccupate – ha concluso –, non è che noi siamo spariti. Noi la nostra città la difenderemo anche dal mascariamento. Si andrà nello specifico delle questioni, quindi siamo qui pronti a discutere e a dibattere. Capitolo chiuso in questo momento. Con l’insediamento ieri di Santoro si è messo un punto fermo sulla data delle elezioni che sarà, probabilmente, fine di maggio. Nel frattempo dobbiamo solo lavorare per difendere al meglio Messina e soprattutto evitare che il lavoro che abbiamo fatto venga mistificato e sporcato da certi soggetti».
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