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Casello di Villafranca, via al rimborso del pedaggio: come richiederlo dal 1° marzo

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È ufficiale: dal 1° marzo 2022 sarà possibile richiedere un rimborso del pedaggio per il casello di Villafranca (Ponte Gallo), dell’autostrada A20 Messina-Palermo. A stabilirlo il decreto firmato dell’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture,  Marco Falcone.

Non un’eliminazione, come chiede da anni il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo, ma comunque un passo avanti. All’interno dell’ultima legge di bilancio della Regione Siciliana è stato inserito un emendamento che stabilisce il rimborso del pedaggio per il casello di Villafranca (Ponte Gallo). Nelle scorse ore è stato firmato il decreto attuativo e a partire dall’1 marzo sarà possibile presentare le richieste.

Come richiedere il rimborso del pedaggio di Villafranca (Ponte Gallo)

Dal 1° marzo 2022 sarà quindi possibile richiedere un rimborso fino ad un massimo di due transiti giornalieri per il casello di Villafranca (Ponte Gallo).

Le richieste di contributo dovranno essere effettuate cumulativamente per ciascun mese inviando:

  • a) il modello di autocertificazione (che sarà pubblicato sul sito web del CAS) ove saranno indicati i dati anagrafici dell’istante, la residenza e il codice IBAN del conto corrente per ricevere il contributo;
  • b) copia del documento di identità in corso di validità del richiedente;
  • c) copia delle ricevute di pagamento del pedaggio ovvero, se possessori di apparecchio Telepass, copia della nota spese del periodo interessato accompagnata dal numero dell’apparecchio Telepass.

L’importo riconosciuto verrà corrisposto al singolo richiedente mediante bonifico bancario effettuato a cura del concessionario autostradale.

Rimborso casello di Villafranca, Catalfamo: «Soluzione più “veloce” e meno rischiosa»

A comunicarlo e commentare la notizia è stato il deputato ARS della Lega, Antonio Catalfamo: «Abbiamo provato in questi anni diverse soluzioni – ha spiegato. La prima prospettiva si è impantanata agli uffici del ministero, questa seconda ci è parsa più percorribile. Perché pagare un pedaggio per un tratto di strada che di fatto ricade nello stesso comune (Messina) e, soprattutto, versa in uno stato di perenne manutenzione? Quindi il rimborso ci è sembrato una soluzione più “veloce” e meno rischiosa. Un milione e mezzo di euro è la copertura totale della misura. Come funzionerà? Il rimborso è destinato gli utenti residenti nella provincia di Messina, fino ad un massimo complessivo di duecento euro a persona e per i pedaggi autostradali corrisposti in entrata e in uscita dal casello di Villafranca-Ponte Gallo dell’autostrada A20 Messina-Palermo».

A lavorare all’emendamento, oltre a Catalfamo, i consiglieri Giuseppe Schepis, Giovanni Scavello, Giovanbattista Schepis, il coordinatore cittadino Nino Beninati, la coordinatrice per la Città Metropolitana Daniela Bruno e il consigliere di circoscrizione Giovanni Celi.

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