Sabato 16 ottobre, dalle 11.30, il Connettivo – collettivo di creativi di Messina – performerà a Largo San Giacomo. Saranno 5 gli artisti che presenteranno al pubblico le loro schegge creative. Si tratta di: Alessia Iraci (fotografia), Lucia Foti (illustrazioni), Alphatelescopii (collage digitali), Fabrizio Muscolino (musica) e Thilina Pietro Feminò (teatro).
«Se c’è una scheggia – ci dicono i creativi del collettivo – probabilmente sarà impazzita. Imprevedibile, inaspettata, incontrollabile, incomprensibile. Talvolta addirittura impossibile».
Il Connettivo – il collettivo di creativi di Messina
Facciamo qualche passo indietro per dare una cronologia esatta della formazione del Connettivo, il collettivo che coinvolge alcuni creativi di Messina. Lo scorso settembre, infatti, vi avevamo raccontato di quello che alcuni artisti stavano pensando di organizzare tra le strade della città. Poi, frenando un po’ l’istinto che qualche volta assale i creativi, hanno deciso di dare forma al collettivo. L’obiettivo è quello di “riempire” la città di stimoli creativi.
Dopo un’assemblea quindi al Duomo, il Connettivo ha preso forma, organizzando già una scheggia. Domani arriverà la seconda e si svolgerà a Largo San Giacomo. «Come un sottomarino – continua il Connettivo raccontando cos’è una scheggia – su un albero, un aquilone sott’aceto, una bottiglia di stoffa, una porta senza maniglia, un ombrello per non far inzuppare le nuvole, due musicisti che suonano su un lungomare di una città che il mare non ha.
Una scheggia sta spesso dove non dovrebbe stare, molto spesso su un dito, e quando il dito indica la luna lo stolto guarda la scheggia: la cosa fuori posto nell’ordinario. Ma chi lo sa? Forse quella scheggia sta lì per qualche motivo. Forse per ricordare a quell’ordinario dito di essere vivo». A questo link è possibile rimanere aggiornati sulle iniziative del collettivo.
Cosa sono i collettivi creativi?
I collettivi creativi sono gruppi di artisti multidisciplinari che uniscono le esperienze e le professionalità, spesso per progetti unici. Fra tutti, non possiamo non citare la Factory di Andy Warhol che a New York ha accolto molte delle personalità più rilevanti della cultura contemporanea come Bob Dylan, Truman Capote e David Bowie.
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