Al via venerdì 21 maggio alla Chiesa di Santa Maria Alemanna di Messina, la mostra “Lena cuore di Caravaggio”, dedicata alle opere pittoriche di GAS collettivo d’arte indipendente. Obiettivo dell’esposizione è puntare i riflettori sugli stereotipi di genere e su quanto contribuiscano ad influenzare la società contemporanea.
L’iniziativa è curata dall’Esperto comunale di Arte Contemporanea, Alex Caminiti, e promossa dall’assessore alla Cultura, Enzo Caruso, e dalla collega alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, Laura Tringali. «Bisognerebbe soffermarsi – sottolinea Caminiti – sulle qualità individuali delle persone indipendentemente dal genere sessuale o dalla categoria sociale di appartenenza e in tutto questo il motore resta un’educazione alla diversità che deve partire dai banchi di scuola».
L’esposizione, quindi, mira a far riflettere su come la costruzione dei ruoli “maschili” e “femminili” che viene imposta sin dall’infanzia determini spesso una visione distorta della realtà. «Scopo del progetto firmato da Caminiti – evidenziano da Palazzo Zanca – è oltrepassare gli stereotipi senza per questo annullare la differenza di genere».
Ma protagonista di questa mostra sarà anche Caravaggio. «Della vita di Caravaggio a Messina – spiega Alex Caminiti – non si è parlato molto, quasi a volere saltare questa tappa. Qui ha fatto tantissimi lavori importanti, anche celati, che nessuno ha mai approfondito e che sono stati trafugati quando è morto a Porto Ercole. Di queste opere non si saprà più niente. Con questa esposizione voglio onorare la figura di Lena».
La mostra sarà inaugurata venerdì 21 maggio alle 18.00 e sarà visitabile fino a settembre 2021. Sarà Marina La Rosa ad incarnare la Lena di Caravaggio, con narratore l’architetto Nino Principato, performance e musica che faranno da cornice.
Chi era Maddalena Antognetti (Lena)
La mostra è ispirata a Maddalena Antognetti, detta Lena, cortigiana romana vissuta tra il XVI ed il XVII secolo. Fu modella di Caravaggio, che a lei si ispirò per dipingere vergini e sante, una scelta provocatoria che all’epoca generò non poco scalpore. Lena è stata la Vergine sia nella Madonna dei Pellegrini di Sant’Agostino sia nella Madonna dei Palafrenieri della Galleria Borghese, nonché della Maddalena in estasi, in collezione privata a Roma. Una prostituta sin da giovanissima e amante del cardinal Montalto, Alessandro Damasceni Peretti, nipote di papa Sisto V (1585-90), prima di diventare la donna di Caravaggio.
Per la realizzazione di questa iniziativa, sottolineano da Palazzo Zanca, è stato di grande supporto il contributo del vicesindaco Carlotta Previti, degli Assessori Caruso e Tringali, della galleria Emy e Tercio Viejo de Sicilia.
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