Cateno De Luca ha firmato le sue dimissioni da sindaco di Messina, che sono state regolarmente protocollate. Da oggi, quindi, come lo stesso primo cittadino ha ricordato nella sua diretta di ieri sera, «scatta il conto alla rovescia». Di cosa? Le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo Consiglio, con contestuale nomina di un commissario.
«Dal 5 febbraio non sarò più sindaco!» afferma Cateno De Luca sul suo ultimo post Facebook, specificando però che una ripensamento sulle sue dimissioni è possibile.
«Tornerò sui mie passi, revocando le mie dimissioni, se si verificheranno le seguenti condizioni:
- La rimozione di Paolo La Paglia da direttore generale dell’ASP di Messina;
- il rientro della città di Messina nei parametri di normalità nazionale della situazione pandemica a seguito dell’entrata in vigore della mia ordinanza di blindatura in casa fino al 31 gennaio».
Nella serata di ieri, infatti, Cateno De Luca ha annunciato l’arrivo di una nuova ordinanza restrittiva. Dopo aver ritirato l’ormai famosa “ordinanza della discordia”, De Luca già domani dovrebbe rendere note le nuove disposizioni per il contenimento della diffusione del coronavirus a Messina, zona rossa fino al 31 gennaio.
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Ma se ha ritirato l’ordinanza… come da a dire che tornerà sui suoi passi se la sua ordinanza farà effetto?? Ma si ascolta quando parla??
Ma invece di fare questo tira e molla, perché non fa la persona seria e se ne va definitivamente. Basta con questi teatrini,ne ha fatti abbastanza. Abbiamo bisogno di gente perbene e seria. Lui non lo è per niente.