Una campagna di screening con tamponi rapidi per i dipendenti del Comune e della Città Metropolitana di Messina: è questa la richiesta di FP CGIL per arginare «l’escalation di infezioni e contagi verificatisi nelle ultime settimane in entrambe le sedi istituzionali».
Con una nota, il segretario generale della FP CGIL Francesco Fucile e gli RSA di Comune e Città Metropolitana chiedono ai vertici dell’ASP di Messina e al sindaco Cateno De Luca maggiori precauzioni per arginare la diffusione del covid-19 tra i lavoratori di Palazzo Zanca e di Palazzo dei Leoni.
«Pur ritenendo fondamentale la misurazione della temperatura all’ingresso del Palazzo, una prassi che – evidenzia Fucile – almeno nel caso del Comune, è iniziata molto più tardi rispetto a quando sarebbe stato necessario, così come la fornitura dei DPI e la fornitura di gel igienizzante, riteniamo che ciò non sia stato sufficiente a non generare un aumento dei contagi. Che in alcuni casi si sono purtroppo conclusi nel peggiore dei modi».
«Alla luce di ciò – sottolinea FP CGIL – è opportuno seguire quanto avvenuto in altri Enti ed Amministrazioni centrali, che hanno ancor più reso pratici i principi di massima precauzione, sempre invocati, ma che solo recentemente è stato possibile perseguire grazie a tecnologie di pratico utilizzo e relative forniture, che purtroppo nella prima fase della pandemia sono risultate carenti. Si intende per l’appunto e nello specifico, di campagne per “tamponare”, anche con kit rapidi, tutto il personale del Comune di Messina e della Città Metropolitana».
«La FP CGIL – conclude Fucile –, nel dichiararsi disponibile ad ogni possibile collaborazione, sollecita, pertanto, ad attivare direttamente, e non per il tramite dell’ASP di Messina, cicliche campagne di screening sul personale in servizio con prestazione lavorativa in presenza, ribadendo che la cosa che permetterebbe di scongiurare o creare un tempestivo argine a probabili nuovi focolai».
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