A Fiasconaro – azienda siciliana nata a Castelbuono nel 1953 – è stato assegnato il premio “Imprese Vincenti 2020” di Intesa San Paolo. L’Azienda, tra le più importanti della Sicilia quando si parla di Alta Pasticceria, è diventata leader nel settore in tutta Italia.
La Fiasconaro è stata premiata tra 4mila aziende Made in Italy per il suo impegno nella valorizzazione del territorio e –ovviamente – per le materie prime di eccellenza.
«Ricevere questo riconoscimento – dice Nicola Fiasconaro (in foto) – ci rende particolarmente orgogliosi perché è un premio rappresentativo del nostro Dna, dell’identità della nostra azienda, che guido insieme ai miei fratelli Martino e Fausto. È un premio al valore, un segno di riconoscimento per l’attenzione che riponiamo nel salvaguardare l’eccellenza italiana e nel farla conoscere nel mondo».
Fiasconaro vince il premio “Imprese Vincenti 2020”
Il premio, promosso da Intesa San Paolo, è rivolto alle medie imprese di eccellenza del Made in Italy, in grado di salvaguardare la qualità italiana e il rilancio dei territorio.
I criteri di eccellenza valutati per l’assegnazione del Premio a Fiasconaro sono stati:
- Investimenti e Innovazione
- Sostenibilità
- Persone e competenza, al centro della strategia d’impresa
- Internazionalizzazione per la crescita dell’azienda e del Paese
- Rapporto con il Territorio, attraverso la rete delle filiere e dei distretti
- Ricambio generazionale
Fra i fattori che hanno influito quindi nell’assegnazione del Premio, spicca anche l’impegno del Maestro Fiasconaro per la valorizzazione del comprensorio locale e delle sue materie prime di eccellenza, che trova conferma nella strategia di reinvestimento del 45% del fatturato per sostenere lo sviluppo di altre aziende siciliane della filiera agroalimentare locale.
La Famiglia Fiasconaro
Nota soprattutto per i panettoni di Natale (continua la collaborazione con la casa di moda Dolce & Gabbana) e le colombe pasquali, la Famiglia Fiasconaro ha registrato nel 2019 un fatturato di 21 milioni di euro.
A fine ottobre, inoltre, ha avviato un progetto – con un investimento da 10 milioni di euro – per realizzare entro la fine del 2021 a Castelbuono, nel cuore delle Madonie, un hub dedicato all’agroalimentare che coinvolgerà un network di aziende della filiera locale.
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