D’ora in poi anche non vedenti e ipovedenti potranno ammirare l’Annunciata di Antonello da Messina. Come? Grazie a un bassorilievo tattile esposto alla Galleria regionale di Palazzo Abatellis di Palermo e dotato di tutti gli accorgimenti di sanificazione necessari a proteggere dal rischio di contagio covid.
«Dalla Sicilia – commenta l’assessore alla Cultura e all’Identità Siciliana Alberto Samonà –parte un nuovo messaggio di speranza che pone al centro la bellezza e la cultura, medicine interiori infallibili. Già due anni fa, con l’assessore Sebastiano Tusa, il governo regionale aveva annunciato l’intenzione di adeguare progressivamente i beni culturali della Sicilia alle persone non vedenti, grazie a nuovi presidi e a nuovi percorsi di conoscenza».
L’opera – un bassorilievo in vetroresina grande 48×36 centimetri – è stata realizzata all’interno del progetto “Aggiungi un senso all’arte”, una campagna attiva dal 2009 promossa dalla Fondazione CittàItalia per favorire l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale ai visitatori con disabilità visive, ed è stata donata alla Galleria regionale di Palazzo Abatellis di Palermo.
La visita dell’opera potrà essere accompagnata da una guida alla lettura che consentirà di arricchire l’esplorazione tattile di una descrizione che ne agevolerà la comprensione nel suo complesso.
L’Annunciata di Antonello da Messina per non vedenti: il progetto
Il progetto è stato promosso da Fondazione CittàItalia ed è frutto della collaborazione con l’Istituto dei ciechi, Francesco Cavazza e il supporto tecnico del Museo Anteros di Bologna. I fondi per la realizzazione dell’opera derivano dal contributo dei partner della Fondazione, tra cui la Fondazione Sicilia, dal 5 per mille.
Ma l’Annunciata di Antonello da Messina non è l’unica opera accessibile a chi ha disabilità visive presente in Italia, ma si aggiunge ad altre donate negli anni ad alcuni musei italiani, quali la Venere del Botticelli a Firenze e l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci a Milano.
«Grazie alla tecnica del bassorilievo – ha commentato Alberto Improda, presidente della Fondazione CittàItalia –, persone con disabilità visive possono godere della conoscenza di una straordinaria opera d’arte. Ci auguriamo che altri seguano il nostro gesto perché l’arte è di tutti e per tutti».
Non solo Antonello, a Palazzo Abatellis c’è un’altra opera “tattile”
«L’Annunciata di Antonello da Messina – spiega Evelina De Castro, Direttrice del Museo – si aggiunge alla riproduzione tattile per non vedenti e ipovedenti dell’altro capolavoro del Rinascimento custodito nelle sale del Museo, il Busto di Eleonora d’Aragona di Francesco Laurana, la cui riproduzione è realizzata in resina di mais in stampa 3D e corredata da una scheda descrittiva in braille donata al Museo nel 2016 dai giovani del Rotaract Palermo Agorà».
«Entrambe le donazioni – conclude – sono un prezioso contributo alla lettura delle opere d’arte da parte delle persone con disabilità visive; un percorso che intendiamo approfondire anche con la preziosa collaborazione dell’Unione italiana ciechi».
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