Un gattino cieco che ha trovato casa dopo una brutta avventura, il sorriso di Willy Monteiro Duarte che invade le città d’Italia attraverso i murales dei grandi street artist, un uomo innocente salvato dal braccio della morte e un importante passo avanti per l’ambiente: sono queste le quattro belle notizie da Messina e dal mondo della settimana. Oggi, restiamo un po’ di più sulla Penisola, partiamo infatti dalle Isole Eolie per arrivare a Roma e a Milano e solo dopo attraversare l’Oceano per raggiungere gli Stati Uniti.
Era stato chiuso dentro un sacchetto di plastica e abbandonato a Lipari, ma i volontari dell’Enpa Eolie lo hanno salvato e hanno trovato per lui una famiglia e una casa. È la storia, a lieto fine, di Sushi, un gattino cieco che oggi vive a Milano insieme alla signora Maria. A raccontarlo è stata la presidentessa dell’Ente nazionale di protezione degli animali dell’arcipelago messinese, Eleonora Zagami: «Sono arrivate diverse richieste di adozioni per lui – ha spiegato su Facebook – e così Sushi ha trovato la sua nuova famiglia, la signora Maria a Milano. Grazie alla disponibilità di Silvia e la sua famiglia, Sushi ha potuto raggiungere la nuova mamma. Il piccolo pelosetto ha conquistato il cuore di tutti, la sua voglia di vivere è davvero contagiosa».
Per aiutare il gattino a trovare una nuova casa è intervenuta anche la presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, che ha coinvolto migliaia di persone attraverso una campagna sui social.
Restiamo in Italia per la seconda delle quattro belle notizie da Messina e dal mondo. Il Parlamento sta lavorando per recepire la direttiva europea sul divieto della plastica uso e getta, estendendolo anche ai bicchieri e ai palloncini. Ad annunciarlo è stato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. La norma è stata approvata dalla commissione ambiente e dalla commissione europea del Senato e adesso approderà in Aula per l’approvazione della legge Europea.
«La plastica usa e getta – ha spiegato il Ministro in un post condiviso su Facebook – è un problema e va affrontato in modo drastico e deciso. Tra i 6 e i 7 miliardi di bicchieri di plastica usa e getta vengono utilizzati in un anno solo in Italia, e rappresentano il 20% dei rifiuti marini in tutto il mondo. I palloncini sono uno dei maggiori pericoli per foche, tartarughe e uccelli marini. Per questo è importante e urgente ridurre l’usa e getta. Solo intervenendo nella nostra quotidianità abbiamo la possibilità di difendere il pianeta, perché abbiamo solo questo e dobbiamo tutelarlo. Esistono alternative, usiamole».
La terza delle quattro belle notizie di questa settimana ha un sapore agrodolce. Il volto sorridente del giovane Willy Monteiro Duarte, ucciso a Colleferro nella notte tra il 5 e il 6 settembre, ha preso a far capolino sui muri di tutta Italia. Da Paliano, la sua città, a Milano, a Roma, davanti alla facoltà di lettere e filosofia, diversi street artist hanno deciso di dedicargli un murales. A Milano, per esempio, il sorriso di Willy fa compagnia a quelli di Valeria Solesin e di Giulio Regeni, tutti ritratti sulle pareti e nel giardino del centro culturale “Tempio del Futuro Perduto”, in via Luigi Nono.
Per l’ultima delle quattro belle notizie dall’Italia e dal mondo ci spostiamo oltreoceano e arriviamo fino agli Stati Uniti. A Winona, capoluogo della contea di Montgomery, nello stato del Mississipi, la pubblica accusa si è arresa, ha riconosciuto l’innocenza di Curtis Flowers, uomo afroamericano condannato a morte nel 1997 per quadruplice omicidio. Come unica “prova” a base della sentenza, le dichiarazioni di un informatore della Polizia.
A riportarlo è Amnesty, che spiega: «Dopo 23 anni dal primo processo e altri cinque, frutto di ricorsi, segnati da pregiudizio razziale e comportamento scorretto della pubblica accusa, il 4 settembre la vicenda giudiziaria dell’afroamericano Curtis Flowers è terminata. Il 21 giugno 2019 era dovuta intervenire la Corte Suprema Federale degli Usa annullando definitivamente la sentenza, “per via della incessante e determinata ostinazione della pubblica accusa a escludere giurati afroamericani“. Ora la pubblica accusa ha dichiarato che non chiederà un settimo processo».
Dal 1973 sono stati 171 i detenuti rilasciati dal braccio della morte perché innocenti.
Le quattro belle notizie da Messina e dal mondo delle scorse settimane sono disponibili a questo link.
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