quattro belle notizie da messina e dal mondo: episodio 14

Quattro belle notizie da Messina e dal mondo – Episodio 14

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Una musica che rompe il silenzio, una telefonata che salva la vita, una tuta rosa anti-covid per regalare un sorriso a una bambina: queste tre delle quattro belle notizie da Messina e dal mondo di questa settimana così cupa e difficile in più parti del globo. Oggi partiamo dalla Sicilia per arrivare a Torino e poi oltrepassare i confini nazionali fino alla Colombia e alla devastata Beirut.

la tartaruga charlotte salvata alle isole eolieCome molti in questi primi giorni di agosto, ci spostiamo da Messina alle Isole Eolie, e in particolare arriviamo fino a Filicudi, dove il Turtle Point (che ormai conosciamo bene) ha curato un’altra tartaruga che aveva ingerito un grosso amo. Lei si chiama Charlotte, ha circa 20 anni, ora sta bene e presto potrà tornare a nuotare nel suo mare, ma se l’è veramente vista brutta. A trovarla, in estrema difficoltà,  al largo tra Salina e Filicudi è stato Enrico Salierno, vice presidente di Sea Shepherd Italia, un’organizzazione internazionale senza fini di lucro nata con lo scopo di proteggere le specie marine e il loro habitat.

Qui l’ultimo video di Charlotte, condiviso dal centro Filicudi Wildlife Conservation.

chiama la polizia e ordina una pizza per denunciare il compagno violentoChiama il 112 e ordina una pizza, pochi minuti dopo la Polizia è da lei e la salva dal compagno violento. Sembra quasi la trama della puntata di una serie tv, ma è successo davvero. A Torino, una donna sudamericana e il figlio erano stati picchiati dal compagno di lei. Prontamente, la vittima ha preso il telefono e finto di ordinare una pizza, mentre in realtà chiedeva aiuto. Le ha risposto l’agente Vincenzo Maria Tripodi, che ha mandato i colleghi a casa della donna. L’uomo è stato arrestato per lesioni.

Nel video l’audio della telefonata:

La seconda delle quattro belle notizie da Messina e dal mondo l’hanno riportata, tra gli altri, Il Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano.

un'insegnante in tuta anti-coronavirus fa lezione a casa a una bambinaA Cali, in Colombia, durante il coronavirus un asilo ha deciso di offrire ai propri alunni il servizio “insegnanti a casa”. I docenti, con indosso una tuta per proteggersi dal Covid-19, vanno direttamente a casa dei bambini per cercare di non interrompere del tutto la loro routine, dandogli in qualche modo un pizzico di “normalità” e cercando così di rendere meno pesante da un punto di vista emotivo l’isolamento. La scuola, in giro per il mondo, cerca e trova sempre nuovi modi per cercare di superare le barriere in questo momento così difficile, soprattutto per quei bambini che magari non hanno accesso alla didattica a distanza (come vi abbiamo raccontato la scorsa settimana).

La terza delle quattro belle notizie da Messina e dal mondo è stata riportata da LaRepubblica su Instagram.
Foto © Luis Robayo / Afp.

 

© AP Photo/Thibault Camus, Pool

Una casa devastata, mobili e tende rovesciati sul pavimento e una signora anziana seduta al pianoforte, che suona nel silenzio. È questa l’immagine che May-Lee Melki e sua nonna May Abboud Melki hanno voluto donare a Beirut, mentre raccoglievano i cocci dopo le esplosioni dello scorso martedì 4 agosto, causate da un carico di nitrato d’ammonio  conservato nell’hangar 12 del porto. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera su Instagram, May-Lee ha spiegato di voler “esprimere un simbolo di speranza e pace nel mezzo della disperazione”. E, a giudicare dai commenti che si possono leggere sotto il video, le due donne ci sono riuscite.

La musica, per chi se lo stesse chiedendo, è la Auld Lang Syne, una canzone tradizionale scozzese. La notizia è stata riportata da Indiatoday.

https://www.facebook.com/maylee.melki/videos/10164089295555217/

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