Com’era nelle previsioni, anche meteo purtroppo, la tendopoli allestita al campo da baseball a Conca d’Oro si è allagata con l’arrivo delle piogge natalizie. I migranti sono stati trasferiti in strutture religiose visto che il campo da baseball si è trasformato in un acquitrino. Questa mattina si è tenuta a Palazzo Zanca una manifestazione di tutti gli attivisti che sollecitano, per l’ennesima volta, alla prefettura di chiudere le tende e trovare un’alternativa più accogliente. Nel pomeriggio un gruppo di extracomunitari e attivisti hanno “occupato” il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca dichiarandosi in assemblea permanente e iniziando lo sciopero della fame. Nel pomeriggio alla tendopoli è stato accompagnato in visita ispettiva il deputato nazionale del movimento Cinquestelle Francesco D’Uva.
Il sindaco, Renato Accorinti, insieme all’assessore alla protezione civile, Filippo Cucinotta, e all’esperta comunale per la mediazione sociale, Clelia Marano, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta di mattina a palazzo Zanca, ha illustrato la posizione dell’Amministrazione comunale in merito alle problematiche relative ai migranti accolti a Messina. “Vogliamo fare chiarezza – ha evidenziato il sindaco Accorinti – su questa vicenda che abbiamo seguito fin dall’arrivo dei migranti in città nel rispetto dei criteri di legalità e di umanità. Con voi giornalisti abbiamo condiviso i vari passaggi e come sapete l’Amministrazione ha proposto la requisizione temporanea delle Dune. Ieri nel corso di un dialogo con la Prefettura, è stato comunicato che l’accettazione o meno della nostra richiesta è stata rivolta direttamente al Ministero dell’Interno, da cui attendiamo la risposta definitiva”. “Attualmente al PalaNebiolo – ha aggiunto l’assessore Cucinotta – ci sono complessivamente duecento unità di migranti, compresi diciotto donne e tre minori in fase di accertamento”.
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