Sono giunti i farmaci al Palanebiolo per i 60 migranti giunti ieri pomeriggio. L'appello di Comune e Croce Rossa è stato ascoltato dall'Ordine dei Farmacisti. Mancano ancora indumenti, maglieria intima e materassi. Chiunque volesse donare quanto richiesto potrà rivolgersi agli uffici della Cri in via Uberto Bonino 1.
Intanto il sindaco Accorinti, in una nota, "Desidera ringraziare tutti coloro i quali hannocontribuito generosamente all'accoglienza dei fratelli migranti e ricorda che è possibile continuare a farlo mediante donazioni da far pervenire alla sede della Croce Rossa di via U. Bonino, 1. Sono in particolare necessari: sedie, materassi, vestiti, abbigliamento intimo e scarpe.
Secondo quanto indicato dal Ministero alla Prefettura in merito alla
possibilità di costruire una tendopoli per accogliere eventuali nuovi
flussi di migranti, il Comune di Messina si oppone a tale soluzione
ritenendo che l’accoglienza sia un evento pianificabile non certo
un’emergenza improvvisa ed imprevedibile come un terremoto. Pertanto, e più in generale, questa Amministrazione ritiene che il nostro Paese debba lavorare per avere centri di immigrazione idonei e decorosi a tutela dei diritti umani, su tutto il territorio italiano. Messina sta già facendo la sua parte sforzandosi di trovare strutture alternative più adeguate rispetto alla palestra “Pala Nebiolo” dell’Annunziata.
A tal proposito, ancor più urgente e importante diventa l’appello alle
autorità militari a contribuire alla ricerca della risoluzione del
problema considerando la possibilità di aprire le porte delle loro
strutture, siano esse in uso o dismesse.
Lo stesso appello lo rivolgiamo alle autorità religiose chiedendo anche
ad esse la disponibilità di locali idonei ad assicurare ai migranti
serenità e dignità fintanto che saranno ospiti della città di Messina”.
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