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A Messina la Tarsu “non si paga” e s’investe poco in Turismo e Sviluppo Economico

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cestini ato3 rifiutiA Messina “non si paga la Tarsu”, la tassa dei rifiuti solidi urbani”che sarà sostituita dalla Tares. E’ uno dei dati del Consuntivo 2012 del Comune. Ma Palazzo Zanca non investe su Turismo e Sviluppo Economico spendendo quasi tutto per l’amministrazione che significa innanzitutto stipendi e contributi per il personale.
I dati si riferiscono agli ultimi otto mesi e mezzo di giunta Buzzanca e ai primi quattro mesi di commissariamento Croce. Dai numeri salta agli occhi come le previsioni di entrata dalla Tarsu erano di 31.048.000 euro e accertate per 32.610.919 euro ma nelle casse comunali sono entrati lo scorso anno appena 491.762,42 euro. Per le sanzioni da codice della strada le previsioni di entrata erano di 5.100.000 euro mentre sono stati riscossi soltanto 1.484.548,73 euro. La voce più alta delle spese 2012 è andata all’amministrazione, gestione e controllo con quasi 213 milioni di euro, quella più bassa al Turismo. Per l’Istruzione Pubblica le spese sono state di 5.205.480 euro, per il Sociale a fronte di impegni pari a 26milioni di euro sono stati erogati poco oltre i 15 milioni di euro. Per lo Sviluppo Economico meno di 1 milione di euro, per lo Sport 1milione e mezzo, per la gestione del territorio e ambiente a fronte di impegni per più di 50milioni sono stati spesi 38milioni di euro.

 

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