toponomastica femminile

Poche strade intitolate alle donne: a Messina 53 su oltre 3000

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toponomastica femminileSi è svolto, nell’ambito  del Corso “Donne, Politica e Istituzioni” dell’Università di Messina, un incontro sulla toponomastica femminile. Nel corso della giornata di studio,  organizzata dalla prof.ssa Antonella Cocchiara e  moderata dalla giornalista Rosaria Brancato si è parlato di un’anomalia relativa alla toponomastica e alla donne. Si tratta di un fenomeno non solo italiano, né unicamente meridionale. Da Nord a Sud, la percentuale di strade intitolate a donne si attesta tra il 3 ed il 5 per cento. A Roma sono il 4%, a Catania il 2,1%, a Messina sono 53 su oltre 3000. Nessuna in ben due comuni del messinese, Valdina e Condrò. “Il difficile cammino delle donne italiane verso la parità passa anche attraverso la toponomastica femminile”ha detto la prof.ssa Cocchiara.

Si tratta, tuttavia, di una “dimenticanza globale” ha sottolineato la prof. Pina Arena, referente della sezione didattica di toponomastica femminile. L’anomalia riguarda infatti anche grandi capitali straniere, come Parigi, Berlino, Madrid, Oslo. Inoltre, le figure femminili che ricorrono di più sono Madonne, Sante, suore, benefattrici, regine “consorti” ma nessuno spazio è dato alle 21 Costituenti italiane, alle donne del Risorgimento, alle scienziate”. “Un vuoto di memoria – ha evidenziato la prof. Cocchiara – sul ruolo che le donne hanno avuto nella storia del nostro Paese”.

Durante l’incontro la prof.ssa Cocchiara ha ufficialmente chiesto  all’amministrazione Accorinti di intitolare un tratto della strada di Santa Lucia a Lucia Natoli, Direttore dell’USSM (Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Messina), scomparsa tragicamente sei anni fa nel rogo del “Rifugio Del Falco”.  La proposta d’intitolazione, avanzata anche  dai corsisti di “Donne, politica e istituzioni”, unitamente all’Osservatorio sui minori “Lucia Natoli”, è stata illustrata dal presidente dell’Osservatorio Saro Visicaro, all’assessore alla Cultura e alle identità del Comune di Messina, l’antropologo Sergio Tedesco, presente all’incontro. Hanno preso parte all’incontro anche Giovanni Molonia, cultore di Storia patria e curatore del recente “Dizionario toponomastico della città di Messina”, Franca Sinagra Brisca, giornalista, ex allieva del Corso Dpi  e Dino Sturiale, editore del giornale online “Il carrettino delle idee”.

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