Un premio produttività verrà assegnato ai lavoratori di MessinaServizi Bene Comune qualora si dovesse riuscire raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro luglio 2019: è questa una delle proposte fatte dal sindaco Cateno De Luca durante il tavolo tematico tenutosi ieri a Palazzo Zanca con le organizzazioni sindacali nell’ambito della concertazione sul Salva Messina.
L’agognato traguardo del 65% – limite minimo previsto dalla normativa per la raccolta differenziata – che il primo cittadino vorrebbe raggiungere entro l’inizio della prossima estate sembra essere però ancora lontano. Nonostante gli sforzi di MessinaServizi, infatti, le percentuali non sono ancora esaltanti, l’Azienda sembra continuare a soffrire delle problematiche ereditate da MessinAmbiente, prima fra tutte la carenza di mezzi di trasporto.
Così, il primo cittadino ha deciso di correre ai ripari cercando di incrementare la produttività dei dipendenti attraverso un bonus che potrebbe arrivare nelle tasche dei lavoratori a condizione che si riesca a raggiungere il traguardo del 65% di raccolta differenziata entro i tempi prestabiliti. Vale a dire, appunto, entro i prossimi 8 mesi.
Quanto questo sia effettivamente realizzabile, è ancora da vedere e la strada scelta sembra essere quella di un miglioramento del servizio porta a porta, ancora lacunoso e distribuito solo in 2 delle 6 circoscrizioni cittadine, la I e la VI.
Gli ultimi dati disponibili sul sito della Regione Sicilia, in ogni caso, segnalano che nei primi cinque mesi del 2018 la percentuale di differenziata per il Comune di Messina si era fermata al 16,7%. Un aumento di due punti rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, ma ancora non sufficiente per poter cantare vittoria.
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Come vengono valutati i più produttivi ? con le tessere dei partiti ? ognuno caro sindaco deve fare il suo proprio dovere , come dice di farlo lei , i premi portano alla corruzione , lei che un grande amministratore dovrebbe saperlo, penso che sia iniziata la campagna acquisti.
Ma quale premio produttività? Facciamo che invece si cominciano a licenziare (o se possibile a penalizzare economicamente) quelli che non producono come dovrebbero. Che si cominci a ragionare da azienda privata: si deve guardare ai risultati, sennò dipendente a casa e si assume qualcuno che vuole adempiere ai propri doveri professionali.
Abbiamo una città coperta – ancora una volta – di immondizia e parliamo di “premi produttività”? Vorrei poi capire quali sforzi sono stati fatti per aumentare la differenziata… a me risulta che dove già la facevano si continua a fare e dove non la facevano ancora non si fa… cosa sarebbe cambiato?!?