Non si tratta di pochi spiccioli ma di un volume di finanziamenti pari a € 508.979.000,00. Sono i fondi extra bilancio comunale assegnati alla città di Messina e provenienti da 8 programmi e misure regionali e statali. Dopo 7 riunioni, la Giunta De Luca è riuscita ad avere un quadro chiaro della situazione, in particolare dei progetti già ammessi a finanziamento e di quelli ammissibili. Si è trattata di un’analisi che ha inevitabilmente avuto un occhio al passato, dato che i finanziamenti sono giunti durante l’amministrazione Accorinti, e che hanno portato il primo cittadino a bocciare il lavoro svolto negli anni passati.
Dopo aver messo sotto la lente d’ingrandimento, insieme agli assessori Carlotta Previti, Alessandra Calafiore e Massimiliano Minutoli, i progetti Patto per Messina , Pon Metro 2014-2020, Poc Metro, Agenda Urbana ITI, Pon Inclusione, Pac Anziani, Pac Infanzia, L. 328 Piani di Zona, De Luca ha sottolineato le criticità più ricorrenti, ovvero:
1. Inesistenza dei progetti;
2. Mancanza di un disegno di strategia urbana, assenza di una pianificazione, inesistenza di procedure di monitoraggio, valutazione e controllo della spesa.
3. Spesa non oltre il 5% e molto al di sotto della media nazionale;
4. Mancanza di un’azione sinergica tra i dipartimenti responsabili al fine di evitare frammentazione di progetti o progetti simili,
5. Mancanza di integrazione tra i vari programmi e la spesa corrente comunale;
6. Obiettivi che non rispecchiano le criticità, i bisogni e le necessità della comunità;
7. Assenza di una visione strategica di lungo periodo.
Un quadro che, in pratica, boccia tutto il lavoro svolto dalla precedente Amministrazione. De Luca, infatti, opta per cambiare rotta e mettere in atto una nuova strategia per poter sfruttare questo mezzo miliardo di euro e far rinascere Messina. Strategia di cui il primo cittadino rende noti i punti chiave, che sono:
A. Creazione di un dipartimento con personale interno per la pianificazione strategica e la progettazione:
B. Razionalizzazione di tutte le risorse programmate orientando a principi di efficacia e efficienza, eliminazione delle azioni non utili e concentrazione delle risorse per macro obiettivi;
C. Alleggerimento della spesa corrente e consequenziale economie di bilancio;
D. Aumento della spesa in investimenti con effetto moltiplicatore per l’economia locale e riduzione della spesa in servizi;
E. Accelerazione della spesa ai fini del rispetto dei target previsti e conseguimento soglia premiale e conseguenti risorse aggiuntive.
Razionalizzare, ridurre i costi e puntare su investimenti che possano riattivare l’economia locale, quindi, sono gli obiettivi posti da De Luca e la sua Giunta.
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