Oggi si è tenuta in Prefettura una riunione, convocata dal Prefetto dott. Stefano Trotta, presieduta dal Capo di Gabinetto Dott.ssa Maria Adele Maio, alla quale hanno partecipato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina, Antonino Mantineo ed i Segretari generali di CGIL–FP, CISL-FP e UIL-FPL.
La riunione è stata convocata per fare il punto sulla situazione del settore dei servizi sociali nel Comune di Messina.
Le parti hanno convenuto sulla necessità di procedere ad un radicale ripensamento del comparto relativo ai servizi sociali con il coinvolgimento di tutte le componenti istituzionali e non, al fine di creare un sistema efficiente che in modo coordinato consenta di superare le criticità che si sono determinate negli anni.
Si è convenuto altresì sulla esigenza di garantire la prosecuzione degli importanti servizi nel settore sociale, che il Comune garantirà attraverso proroghe fino alla data del 31 dicembre prossimo alle cooperative sociali che in atto operano, in attesa di indire gare ad evidenza pubblica di durata triennale.
Le organizzazioni sindacali presenti alla riunione hanno espresso viva preoccupazione in particolare per la prosecuzione dei servizi senza interruzione ed hanno evidenziato l’esigenza che continui il confronto tra le parti, nell’ottica di azioni improntate all’assoluta trasparenza, efficienza e correttezza,.
Rappresentano, con determinazione, l’esigenza che vengano salvaguardati i posti di lavoro.
L’Assessore Mantineo ha dato ampia conferma dell’impegno del Comune di Messina finalizzato al riordino del settore del Welfare attraverso l’attuazione della propria programmazione dei servizi in termini di maggiore efficienza e qualità, compatibilmente con le risorse economiche disponibili che in atto risultano vincolate all’approvazione del bilancio previsionale 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015.
Concorda sull’obiettivo comune e condiviso di ottimizzare le attività nel settore, considerata la rilevanza della materia e le molteplici implicazioni che si riscontrano sia per gli utenti che per i lavoratori.
(64)