Brand awareness e fidelizzazione: il marketing a misura di piccole e medie imprese

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Spesso gli imprenditori commettono l’errore di pensare che le strategie di marketing siano un’esclusiva dei brand più grandi. Di conseguenza, si è diffusa la credenza secondo la quale competere con questi big, in termini pubblicitari, sia di fatto impossibile. Il che porta al seguente pensiero: le PMI non hanno le armi e la disponibilità per partecipare a questa contesa, finendo per essere escluse dal marketing.

Ovviamente non è sempre così, soprattutto quando si prepara un set di strategie idonee a quel business e a una determinata fetta di mercato. Quando il marketing viene affrontato con studio e analisi, anche le piccole imprese possono impegnarsi per entrare nel cuore della propria clientela.

Dunque oggi vedremo come aumentare la brand awareness e fidelizzare i clienti.

Brand awareness: diventare un punto di riferimento

Quello della brand awareness è un indicatore relativo alla cosiddetta “appetibilità di un marchio”. Si parla dunque di un valore che esprime la notorietà di un brand, e la sua riconoscibilità agli occhi dei clienti.

In pratica, ogni consumatore è in possesso di una certa conoscenza di un determinato marchio, che può essere a livello zero, a livelli intermedi o al “top of mind”, ossia il punto massimo.

In base a questo livello, l’utente decide se scegliere o meno quel brand quando avverte la necessità di acquistare un prodotto o servizio. Di riflesso, è importantissimo aumentare la brand awareness di un marchio: lo è per farsi preferire dagli utenti, evitando che possano rivolgersi ai propri competitor.

Esiste persino un modello che chiarisce i diversi livelli della brand awareness: si tratta della Piramide di Aaker, usata per visualizzare graficamente questo concetto. Per misurare l’attuale appetibilità di un brand, invece, si usano strumenti come Google Analytics, per monitorare il mondo del web.

Perché è importante fare branding per le PMI?

Il branding per le PMI risulta essere indispensabile, soprattutto per accrescere gradualmente la conoscenza del marchio e attirare utenti dalla propria parte. Il tutto senza mettersi in competizione diretta con i big del settore, ma cercando di colpire singole nicchie.

Quali sono le tecniche per fidelizzare i clienti? Per le PMI radicate nel territorio vi è la possibilità di puntare sul contatto fisico e sui piccoli omaggi: elementi come i gadget personalizzati, che oggi si possono acquistare anche online, permettono al brand di essere ricordato dal consumatore.

Altre tecniche ottime per ottenere questo risultato sono le seguenti: puntare sul direct mailing e sui programmi fedeltà, come la raccolta punti. Poi è necessario innalzare la qualità del customer care. Il branding, infine, aumenta le conversioni e i ricavi: si tratta di un investimento che sa come generare risultati molto ampi.

Un marchio non dovrebbe mai rinunciare alla promozione e alla comunicazione: si tratta di una opportunità valida anche e soprattutto per le piccole e medie aziende.

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