Palazzo Zanca. Fp Cisl: “Potenziare la sicurezza”

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Disordini e caos regnano negli ultimi giorni a palazzo Zanca. Il segretario provinciale di Fp Cisl, Calogero Emanuele, chiede, per questo motivo, all’Amministrazione di “predisporre  tutti i provvedimenti necessari ad elevare il livello di sicurezza, ovvero: installazione di impianto di video sorveglianza, videocitofoni e allarmi da collocare negli Uffici più a rischio, riduzione degli accessi utili per entrare nel Palazzo con presidio di Uscieri e/o personale di sorveglianza collegati via radio con il Presidio dei Vigili Urbani e di richiedere al Tavolo Prefettizio un presidio costante delle Forze di Pubblica Sicurezza”.

“Quanto accaduto negli ultimi giorni – spiega − a Palazzo Zanca dimostra come il livello di crisi economica che la nostra città sta vivendo, sta producendo un notevole incremento dell’illegalità che alle nostre  latitudini  è sempre stata endemicamente elevata”.

“In un  quadro economico e sociale che si sta sempre più deteriorando il “Palazzo” – aggiunge Emanuele −, definito correttamente dal Sindaco “Casa comunale”, sta diventando sempre più luogo di rappresentazione del disagio”.

“Giornalmente cronisti locali raccontano attraverso le proprie testate giornalistiche – prosegue il Segretario di Fp Cisl −, di proteste, bivacchi e presidi, ad opera di lavoratori, assegnatari di case popolari o in cerca disperata di un alloggio in cui vivere dignitosamente, ambulanti, disoccupati in cerca di lavoro ecc. Presidi molto spesso civili e sereni, ma  altre volte come accaduto negli ultimi giorni carichi di tensione e violenza”.

“Il Palazzo è, tuttavia – precisa −, frequentato anche da: venditori ambulanti che offrono la loro mercanzia,  questuanti,  squilibrati mentali e perfino da ladri e rapinatori, che girando nelle stanze degli uffici disturbano  i lavoratori intenti nella loro occupazione”.

“Molto poco possono fare i 3 / 4 Vigili del Distaccamento Zanca – afferma Emanuele −, chiamati a sorvegliare il Palazzo che si estende su una superficie di migliaia di mq, ove si accede da una decina di accessi non presidiati ne video sorvegliati,  per garantire in sicurezza  il normale e sereno svolgimento dell’attività del migliaio di Lavoratori e del centinaio di Consiglieri Comunali,  Assessori e giornalisti che frequentano giornalmente il Municipio”.

“I 3 / 4 Vigili si devono dividere fra il Corpo di Guardia – dichiara −, la sorveglianza  degli accessi principali del palazzo ed il presidio dell’Uffici del Sindaco e certo non possono esser tempestivi nel caso ci fosse necessità del loro intervento”.

“Ed allora – conclude Calogero Emanuele, segretari di Fp Cisl −, occorre ripensare a scelte compiute nel passato, che se pur apprezzabili hanno prodotto una pericolosa diminuzione dei livelli di sicurezza dei dipendenti esposti sempre più a rischi per la propria incolumità fisica. La problematica deve esser affrontata nel più breve tempo possibile in sede di Comitato per la sicurezza pubblica, ove il Prefetto unitamente alle forze di Polizia dello stato, dovrà stabilire quali accorgimenti adottare”.

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