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Torrente San Leone: il sindaco “tira le orecchie” a Ciacci e Cucè. Greto sommerso di rifiuti

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ciacci ialacqua accorintiUna “Tirata d’orecchie” che potrebbe avere strascichi giudiziari quella del sindaco Accorinti ai vertici della Messinambiente. Per la mancata rimozione e lo smaltimento dei rifiuti che si trovano nell’alveo del torrente San Leone al villaggio San Michele il primo cittadino ha controfirmato un’ordinanza al commissario della società, Alessio Ciacci, e al direttore Natale Cucè. Nel maggio scorso la sezione di polizia giudiziaria della Forestale e meno di un mese fa il dipartimento Ambiente e Sanità avevano accertato la presenza di rifiuti abbandonati nel greto del San Leone. La zona maggiormente coperta dai rifiuti è quella nei pressi del civico 33 della via Comunale. Visto che l’area non è stata ancora pulita e come scrive Accorinti la presenza dei rifiuti rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica e privata il sindaco ha ordinato a Ciacci e Cucè di avviare con la massima urgenza le operazioni di igiene al torrente della zona nord. In caso di inottemperanza al provvedimento sindacale Ciacci e Cucè saranno deferiti all’autorità giudiziaria e in caso di danni a persone e cose saranno gli amministratori a doverne rispondere personalmente sia in sede penale, civile che amministrativa. L’ordinanza del sindaco è stata firmata dal dirigente comunale al dipartimento Ambiente Domenico Signorelli ed è stata inviata per conoscenza, tra gli altri, alla polizia giudiziaria della Forestale, alla polizia municipale, all’Asp e alla Provincia. @Acaffo 

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