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RFI “smonta” lo Stretto: vende la flotta Blu Ferries

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stretto con traghettoL’Orsa lancia l’allarme : RFI vende Blu Ferries. Mariano Massaro, Antonino D’Orazio e Michele Barresi, comunicano l’annuncio dell’A.D. delle Ferrovie, Mauro Moretti. Si legge nel comunicato dell’ORSA che RFI starebbe cedendo la flotta Blu Ferries a Grandi Stazioni. E’ quanto venuto fuori dal forum Italia-Svizzera. Si avvia dunque a compimento il progetto di dismissione di F.S. dall’area dello Stretto, laddove, come flotta di Stato, ha attive soltanto quattro navi per il trasporto dei mezzi ferroviari, ma ne vengono utilizzate solo tre con corse ed equipaggi ridotti di almeno il 50% rispetto ai livelli di produzione concordati con il sindacato.

“Con l’annuncio di vendita di Blu Ferries- scrivono i tre sindacalisti – i vertici ferroviari hanno dichiarato il fallimento nel mercato in cui altre realtà imprenditoriali hanno fondato le proprie fortune, la timida e breve concorrenza con i privati si è consumata unicamente attraverso la compressione di salari e livelli occupazionali, i tagli inferti periodicamente al costo del lavoro dalla “monopolista” Caronte&Tourist sono stati presto ereditati dall’azienda del gruppo FS che nonostante la parità di condizioni non è riuscita a reggere il confronto e si appresta a sbaraccare. La Sicilia è pressoché isolata, i collegamenti ferroviari sono al minimo storico e il traghettamento di passeggeri e mezzi gommati è totalmente in mano ad aziende private che dettano costi e condizioni. L’ordinanza Comunale che limita lo sbarco dei tir in città mentre l’approdo di Tremestieri è insufficiente e in continua emergenza, è servita da alibi a F.S. per liberarsi definitivamente di Blu Ferries, l’OR.S.A. aveva ampiamente anticipato tale scenario chiedendo all’Amministrazione Comunale di rinviare qualsiasi iniziativa a
dopo il completamento dell’approdo sud, adesso avremo qualche mezzo gommato in meno in via la Farina e tanti marittimi messinesi disoccupati a protestare dietro i cancelli del Comune, mentre il completamento del porto di Tremestieri è rinviato alle calende greche”.
L’Orsa, inoltre, in merito alla cessione Blu Ferries, si chiede inoltre se questa comporterà
la vendita delle strutture a terra (uffici, invasature, piazzale…), un complesso logistico indispensabile anche per il traghettamento dei mezzi ferroviari. Ed ancora: che fine faranno i lavoratori in forza a Blu Ferries?
“Nelle operazioni di vendita- scrivono Massaro, D’Orazio e Barresi – è prevista la clausola sociale per imporre all’armatore subentrante di assumere i marittimi che attualmente armano la flotta? Conoscendo le dinamiche fin qui utilizzate dai vertici ferroviari non ci aspettiamo nulla di buono, se non si interviene per tempo si rischia di trovarsi di fronte al fatto compiuto, pertanto, è indispensabile che ferrovieri e marittimi Blu ferries si compattino in un’unica vertenza per rivendicare garanzie occupazionali e mantenimento dei servizi ai livelli concordati con le organizzazioni sindacali.”

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