La Top Spin Messina è di nuovo campione d’Italia di tennistavolo maschile. A tre anni dall’ultima volta, la compagine peloritana si è imposta contro l’Apuania Carrara con il risultato di 3-3, quanto bastava per confermare il successo della finale di andata del campionato di A1, finita 4-1 in riva allo Stretto.
João Monteiro, Yaroslav Zhmudenko, Matteo Mutti e Marco Rech Daldosso: questi i nomi del quartetto vincente guidato in panchina dai coach Wang Hong Liang e Marcello Puglisi e dal team manager Roberto Gullo. Il 3-0 di Andrej Gacina su João Monteiro, nella sfida tra numeri uno, ha permesso ai toscani di andare sul 3-2, sollevando qualche preoccupazione in casa Top Spin. Al portoghese non è bastata una partenza sprint (4-0) nel primo set, con Gacina che si è imposto 11-7. Quasi identico l’andamento nel secondo, vinto 11-9 dal croato dopo l’iniziale 5-0 in favore di Monteiro. Nel terzo Gacina ha chiuso i giochi imponendosi per 11-9.
Al Palasport di Avenza ci ha pensato però il classe 2000 Matteo Mutti a regalare il trionfo ai suoi, con un terzo set da manuale, firmando il 12-10 che è valso il secondo scudetto nella storia della società messinese dopo quello del 2019. Nel post-gara, esultanze e un messaggio di pace con la bandiera dell’Ucraina e la scritta #stopwar (Zhmudenko è di nazionalità ucraina).
Il tabellino di Apuania Carrara – Top Spin Messina
Apuania Carrara-Top Spin Messina Fontalba 3-3
Andrej Gacina – Yaroslav Zhmudenko 3-1 (11-5, 8-11, 11-9, 11-7)
Lubomir Pistej – Matteo Mutti 1-3 (8-11, 7-11, 12-10, 7-11)
Mihai Bobocica – João Monteiro 1-3 (9-11, 11-7, 6-11, 9-11)
Lubomir Pistej – Yaroslav Zhmudenko 3-2 (6-11, 11-8, 8-11, 11-5, 11-9)
Andrej Gacina – João Monteiro 3-0 (11-7, 11-9, 11-9)
Mihai Bobocica – Matteo Mutti 0-3 (10-12, 2-11, 10-12)
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