Adesso possiamo dirlo, non c’è penalizzazione che tiene, che possa mettere in discussione ciò che è stato legittimamente conquistato sul campo. Il Messina è salvo, al “Razza” di Vibo Valentia i giallorossi conquistano quel punto che vale la salvezza diretta in Lega Pro. Un risultato che non potrà esser sovvertito neanche dal Tribunale Federale, se, nella giornata di mercoledì, dovessero arrivare altri 2 punti di penalizzazione per il caso fideiussione, che a questo punto sarebbero ininfluenti per l’esito finale della stagione.
Anche nella gara più importante della stagione Lucarelli conferma il 4-3-1-2, Maccarrone e Rea formano la diga difensiva con Grifoni e De Vito terzini. Musacci agisce da regista con Sanseverino e Capua a formare il centrocampo. Da Silva in appoggio alle punte Milinkovic ed Anastasi. La Vibonese prova subito a rendersi pericolosa, ma il primo squillo è di marca siciliana.
Al 7’ punizione di Musacci, mischia in area e tocco di Bubas che per poco non beffa Russo che viene graziato dal palo. Sul successivo corner incornata di testa di Anastasi e palla fuori. All’11’ ci prova la Vibonese, Viola tenta di innescare proprio Bubas che calcia in girata e palla che sorvola di poco la traversa.
Al 27’ Anastasi recupera palla a centrocampo e prova ad innescare Milinkovic, l’attaccante di origini serbe punta la porta di Ruzzo ma Manzo gli sbarra la strada. Il primo tempo è tutto qui, a fare il resto è il caldo e soprattutto l’altissima posta in palio. La Vibonese prova a spingere, ma il Messina pensa prima di tutto a non prenderle e a portare a casa quel pareggio che consegnerebbe la salvezza diretta ai peloritani, dunque squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Al 58’ palla gol colossale per i padroni di casa, Giuffrida dal limite prova a scodellare in area, goffo intervento di testa di Sanseverino che concede un’occasione facile facile per Bubas che a due passi da Berardi calcia a botta sicura colpendo la traversa. Al 79’ si rivede il Messina in contropiede, Milinkovic resiste e prova ad innescare Capua che non vede Anastasi tutto solo e calcia verso la porta di Russo che blocca a terra.
All’83’ ancora Messina pericoloso, colpo di testa di Maccarrone che per poco non diventa un assist per Anastasi, ma Russo blocca. All’86’ la Vibonese rimane in 10 per via del secondo giallo a Moi che sugli sviluppi di un corner rifila una gomitata a Rea. A questo punto i calabresi tirano i remi in barca, il Messina fa torello e attende solo il triplice fischio finale che arriva dopo 5 minuti di recupero. I giallorossi adesso possono gioire e raccogliere l’abbraccio dei quasi 500 tifosi arrivati al “Razza”.
Milinkovic e compagni possono liberare tutta la gioia tenuta dentro per una settimana, quando dopo la fine della gara interna contro il Cosenza, quando solo la matematica e il rischio di un’ingente penalizzazione, avevano tenuto in piedi ancora il fantasma dei playout. Fantasma che è stato definitivamente scacciato al termine di 90 minuti con poche emozioni, in cui i giallorossi hanno badato al sodo, ottenendo un risultato strameritato.
Questa salvezza ha il profumo dell’impresa, perché non è certo un eufemismo definire tribolata una stagioen caratterizzata da problemi societari, stipendi non pagati, cambi al vertice annunciati e mai concretizzati, fino all’avvento di Franco Proto. Ma adesso la Messina calcistica può e deve tenersi stretta un risultato importate, che dev’essere un punto di partenza per programmare un futuro più tranquillo.
Il tabellino.
Vibonese-Messina 0-0
Vibonese (3-5-2): Russo; Manzo, Moi, Silvestri; Franchino, Favasuli (16’ st Scapellato), Giuffrida, Viola, Minarini; A. Sowe (43′ st Sicignano), Bubas (30′ st Saraniti). A disp. Mengoni, Barberi, Torelli, Tindo, Lettieri, Piroska, M. Sowe, Cogliati, Usai. All. Salvatore Campilongo.
Messina (3-5-2): Berardi; Maccarrone, Rea, De Vito; Grifoni, Da Silva, Musacci, Capua (35′ st Mancini), Sanseverino (26’ st Bruno); Milinkovic (42′ st Madonia), Anastasi. A disp. Russo, Bencivenga, Plasmati, Ansalone, Ferri, Marseglia, Ventola, Bossa, Akrapovic. All. Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Riccardo Annaloro Mantelli di Collegno (TO). Assistenti: Giuseppe Perrotti di Campobasso e Santo Burgi di Matera.
Espulsi: Moi (V) al 42′ st per doppia ammonizione. Ammoniti: 3’ st Minarini (V), 8’ st De Vito (M), 23’ st Moi (V)
Antonio Macauda
(320)