Vincenzo Nibali vince la Milano-Sanremo, aggiudicandosi la 109^ edizione della classica italiana, con uno straordinario assolo. “Un uomo solo è al comando” diceva Mario Ferretti parlando di Fausto Coppi. Forse il paragone è eccessivo ma, dopo quello che abbiamo visto oggi, possiamo affermare che Vincenzo Nibali ha stupito tutti, esibendosi in un’azione che sa di ciclismo leggendario.
La corsa inizia sotto la pioggia del capoluogo lombardo, con nove corridori in fuga fin dalle prime battute. Arrivati nella regione ligure, invece, le strade incominciano ad asciugarsi ma la situazione non cambia.
Ai -9 km dall’arrivo il gruppo si compatta ed incominciano le fasi di studio tra i big. I favoriti d’obbligo sono Peter Sagan e Michał Kwiatkowski. Sul Poggio avviene l’attacco di Vincenzo Nibali, con ancora 7 km da fare. Lo squalo dà il massimo e scava un buon margine di vantaggio sui primi inseguitori, portando il distacco a 9 secondi prima della discesa. Lo squalo insiste, continuando a spingere per evitare il rientro degli avversari. Alla fine il suo sforzo è ripagato: riusce ad alzare le braccia al cielo e porta a casa un risultato storico.
Una prova spettacolare che mette a tacere per l’ennesima volta le male lingue sul suo conto. Il podio è completato da Caleb Ewan e Arnaud Demare.
Adesso il prossimo impegno di Nibali sarà nel giorno di Pasqua (1 Aprile), con il Giro delle Fiandre, sperando che il campione messinese possa far gioire per l’ennesima volta i suoi tifosi.
Giovanni Irrera
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