Guizzo di Milinkovic, il Messina sfata il tabù trasferta

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Cuore, grinta e capacità di soffrire. Così il Messina espugna il “Degli Ulivi” di Andria, ottenendo 3 punti pesantissimi in chiave salvezza e sfatando il tabù trasferta dove non vinceva da quasi sei mesi: unico successo a Catanzaro lo scorso 5 ottobre. Ai giallorossi basta un guizzo di Milinkovic al 46′ del primo tempo, dopo una prima frazione sofferta in casa di una Fidelis Andria che però non ha quasi mai impensierito Berardi.

Lucarelli cambia modulo e passa al 3-5-2, in difesa non c’è Rea e spazio a Maccarrone, Bruno e Palumbo. De Vito confermato a sinistra mentre a destra c’è l’esordio di Bencivenga, preferito a Grifoni. Mancini si posiziona davanti alla difesa dopo aver vinto il ballottaggio con Musacci, Da Silva e Foresta completano la mediana. In attacco confermata la coppia formata da Milinkovic e Anastasi.

Al 9′ il tecnico peloritano è costretto già al primo cambio: a dare forfait è proprio l’esordiente Bencivenga che chiede il cambio a causa di una noia muscolare. Al suo posto entra Grifoni. Dopo un primo quanto d’ora di studio salgono in cattedra i padroni di casa che sfiorano il vantaggio al 18′ grazie ad una fiondata di Cianci dai 22 metri, ma Berardi si distende e devia la conclusione in diagonale del giocatore pugliese.

Ancora Fidelis al 23′, Minicucci va via sulla sinistra e prova a calciare sul primo palo, conclusione sporcata da Palumbo che diventa velenosa per Berardi che si rifugia in angolo. I pugliesi spingono sull’acceleratore, il Messina sembra ormai chiuso nell’angolo senza riuscire ad imbastire un’azione di rimessa. Tuttavia i giallorossi passano indenni questa fase delicata del primo tempo senza che Berardi corra altri rischi. Ma quando il Messina si affaccia dalle parti di Cilli punge in modo fatale. Al 46′ assist di De Vito per Milinkovic che riesce ad anticipare due avversari e si presenta in area, battendo in uscita l’estremo difensore pugliese. Un fulmine a ciel sereno il vantaggio dei peloritani, che hanno avuto il merito di colpire proprio allo scadere della prima frazione di gioco, dopo un primo tempo di sofferenza.

Fidelis Andria subito pericolosa al 49′, ma il sinistro di Volpicelli termina alto sopra la traversa. Nel corso della ripresa si vede una Fidelis Andria che prova a creare situazioni interessanti, Favarin si affida ai centimetri Cruz nella speranza di sfruttare al meglio le fasce laterali, ma Berardi non corre grossi pericoli. Il Messina è molto attento in difesa e prova a sfruttare le ripartenze grazie alla velocità di Foresta e Milinkovic, mentre ad Anastasi viene affidato il compito di tenere alta la squadra.

Al 75′ Messina pericoloso grazie ad un’azione convulsa, la difesa pugliese allontana dopo un corner, Mancini la rimette in mezzo per servire Anastasi tutto solo in posizione regolare, ma Cilli con i pugni anticipa l’attaccante siciliano. Messina ad un passo dal raddoppio all’82’, contropiede di Da Silva che libera Anastasi in area che prova la conclusione di forza, ma Cilli alza in corner.

Ancora Messina all’84’, De Vito scappa sulla sinistra e mette in mezzo trovando Foresta al centro dell’area, ma la conclusione al volo del giocatore della Primavera del Crotone termina alta. Da Silva pericolosissimo all’85’, progressione centrale del centrocampista brasiliano che calcia forte sotto la traversa ma Cilli alza in angolo.

Il Messina non riesce a chiuderla ma non rischia neanche mai di subire il gol del pareggio così i peloritani possono tornare a gioire per un successo ottenuto lontano dal terreno amico.

Un successo in trasferta andava ottenuto, i siciliani ci sono riusciti in una gara alla portata, ma contro una Fidelis Andria che ha provato a rendersi pericolosa, ma Berardi ha dovuto compiere un solo intervento degno di nota. Buona la gestione del vantaggio nella seconda parte di gara, dove i siciliani avrebbero anche meritato il secondo gol. Mercoledì contro l’Akragas al “Franco Scoglio” in palio altri punti pesanti per la salvezza.

Il tabellino.

Fidelis Andria-Messina 0­-1

Marcatore: 46’ pt Milinkovic (M)

Fidelis Andria (3-5-2): Cilli; Curcio, Aya, Annoni; Tito, Vasco (36′ st Paolillo), Onescu, Minicucci (18’ st Cruz), Volpicelli; Cianci, Croce (33′ st Fall). A disp. Lullo, Pop, Allegrini, Caponero, Ippedico, Imbriola, Spinelli, Bottalico.

All. Giancarlo Favarin.

Messina (3-5-2): Berardi; Palumbo, Maccarrone, Bruno; Bencivenga (9′ pt Grifoni), Da Silva, Mancini (35′ st Capua), Foresta (46′ st Sanseverino), De Vito; Milinkovic, Anastasi.

A disp. Russo, Benfatta, Faiello, Ferri, Musacci, Madonia, Ciccone, Akrapovic, Saitta.

All. Cristiano Lucarelli.

Arbitro: Ilario Guida di Salerno. Assistenti: Arcangelo Vingo di Pisa e Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore.

Ammoniti: 42’ pt Da Silva (M), 17’ st Annoni (FA), 26’ st Volpicelli (FA), 31’ st Mancini (M), 49′ st Onescu (FA).

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