Arnaud Dèmare fa poker e si impone anche nell’11^ tappa del Giro d’Italia 2020, il messinese Vincenzo Nibali si conferma al quinto posto in classifica generale. La tappa emiliana si preannunciava spettacolare ed ambita dai velocisti. Le attese non sono state tradite e, sul lungomare di Rimini, è andata in scena una volata d’altissimo livello. Il ciclista francese Arnaud Démare vince la sua quarta tappa di questo giro d’Italia 2020 battendo in volata Sagan e Hodeg. Per quanto riguarda la classifica generale, è stata una giornata transitoria e senza sorpresa per i big. Almeida si conferma in maglia rosa, mentre Nibali resta al quinto posto con un ritardo di +1’01”. Una calma apparente in vista dell’impegnativa tappa di domani sulle strade di Cesenatico dedicata a Marco Pantani.
La fuga e la rimonta finale
In assenza di salite e tratti particolarmente difficili, i 182 km odierni favorivano le fughe su terreno pianeggiante. Sono cinque i fuggitivi della prima ora: Bais, Mazzucco, Romano, Armée e Frapporti. Nel corso dell’ultima fase di gara, il gruppo ricuce lo strappo e riprende tutto il gruppo di testa arrivando compatto sul traguardo del lungomare di Rimini. La giornata, però, deve registrare anche un episodio altamente negativo sia dal punto di vista organizzativo che puramente di sicurezza. A 35 km dall’arrivo una mota urta Elia Viviani che cade rovinosamente a terra. Il ciclista, molto dolorante, è riuscito a rialzarsi e proseguire la gara. Negli ultimi chilometri viene raggiunto, dal gruppo, anche il solitario Soudal ancora in fuga. Sul rettilineo finale, Démare stacca tutti a 100 metri dall’arrivo e si impone su Sagan.
La classifica generale
La maglia rosa Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step) ha 34″ di vantaggio su Wilco Kelderman (Sunweb) e 43″ su Pello Bilbao (Bahrain-McLaren). A 57″ Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling), a 1’01” Vincenzo Nibali (Trek Segafredo). Più staccato Jakob Fuglsang (Astana) a 2’20”.
La tappa di domani nel ricordo di Pantani
204 km in onore di Marco Pantani. La 12^ tappa partirà da Cesenatico e terminerà nella città del “Pirata”. Un percorso che ricalca la Gran Fondo Nove Colli. Tralasciando i primi ed ultimi 25 km, i restanti 150 saranno caratterizzati da pochissimi tratti pianeggianti. Manto stradale usurato e salite con picchi importanti, renderanno la tappa di domani molto impegnativa. Cinque i Gran premi della montagna: la salita di Ciola (Gpm di quarta categoria, 6 km al 6,4%), quella di Barbotto (Gpm di terza categoria, 4,5 km all’8,4%), l’ascesa verso Perticara (Gpm di terza categoria, 8,1 km al 4,7%), quella di Madonna di Pugliano (Gpm di terza categoria, 9,1 km al 5,5%) e infine la salita di Gorolo (Gpm di quarta categoria, 4,4 km al 6,3%).
Foto tratta dal profilo Twitter ufficiale del Giro d’Italia.
(160)