Il maestro Letterio Cutugno1

Club Scherma Messina. Il maestro Cutugno si qualifica per il “Tricolore Open Assoluti”

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Il maestro Letterio Cutugno1Il maestro del Club Scherma Messina Letterio Cutugno ha centrato, lo scorso fine settimana, al palazzetto dello sport di Ariano Irpino (AV) la prestigiosa qualificazione, nella prova del Campionato Italiano (Zona Sud) di fioretto, per la kermesse Tricolore Open Assoluti, in programma il 21 e 22 febbraio a Pesaro.

L’esperto atleta peloritano ha confermato contro avversari giovanissimi, forti fisicamente e molti motivati gli esaltanti risultati conseguiti tra i Master, sfiorando l’accesso alla finale. Eccellente il ruolino di marcia di Cutugno nel girone d’apertura, nel quale ha battuto nell’ordine: Pietro Grassano (Club Scherma Matera) 5-3, Ettore Mallia (Conad Scherma Modica) 5-2, Antonio Zupi (Club Scherma Cosenza) 5-1, il napoletano Francesco Lauro Izzo, sempre per 5-1, Augusto Saltalamacchia (Cus Catania) 5-0 e il pugliese Roberto Masullo, ancora per 5-0. Un en-plein di vittorie che gli ha permesso di posizionarsi, su ben 56 partecipanti, al secondo posto in classifica e saltare la prima sfida ad eliminazione. Nella seconda diretta ha superato nettamente Leopoldo Brindisi (Club Scherma Salerno) con il punteggio di 15-5, mentre soltanto lo scadere del tempo lo ha fermato nell’avvincente duello con l’etneo Francesco Ferro, che si è imposto, così, di misura (11-10).

Per il fiorettista dello Stretto un lusinghiero nono posto, che gli è valso il prezioso “pass” per l’importante manifestazione marchigiana del prossimo mese. Sabato, intanto, Cutugno tornerà in pedana a Zevio, in provincia di Verona, nel terzo appuntamento del circuito Master, dove gareggerà sia nel fioretto, che lo vede leader del ranking nazionale (dai 24 anni in poi, ndr), che nella spada. Dopo dieci podi consecutivi ed i recenti luccicanti oro nel fioretto e bronzo nella spada conquistati a Maddaloni, Cutugno cercherà di ripetersi ad altissimi livelli anche nel comune veneto lambito dall’Adige. Il compito non è dei più agevoli, ma le premesse, visto il suo brillante stato di forma, sono più che buone.            

(85)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.