Dopo l’inizio incoraggiante che ha portato 4 punti tra Potenza e Vibonese, anche per Ezio Capuano è arrivato il primo stop. Contro la Juve Stabia il Messina è stato sconfitto di misura per 1-0, con gol di Stoppa. Ora è quartultimo.
La cronaca di Juve Stabia-Messina
Il Messina torna a fare visita allo stesso avversario che era riuscito a superare ad agosto in Coppa Italia. La Juve Stabia si trova soltanto una posizione davanti ai giallorossi e ha tutte le intenzioni di lasciare la zona retrocessione. Per i giallorossi tutto l’organico a disposizione, ad eccezione di Matese e di Milinkovic, già alla terza esclusione consecutiva. Si rivede Catania nell’undici iniziale.
I campani aprono il match decisi a segnare. Scaccabarozzi prova a impensierire Lewandowski dopo appena un minuto, senza troppa fortuna. I padroni di casa chiedono subito un rigore, non venendo premiati dall’arbitro. Si fanno vedere gli ospiti sugli sviluppi di un corner con Mikulic di testa, azione che sblocca l’ACR dopo un quarto d’ora difficile.
Vukusic si mette in proprio due volte prima della mezz’ora, andando vicinissimo alla marcatura. La Juve Stabia rischia il pasticcio difensivo con Cinaglia, ma il risultato rimane in parità. Pochi episodi e ritmi lentissimi fino al 45′.
Nel secondo tempo Catania lascia il campo per Konate, mentre Damian viene rimpiazzato da Fofana. Nel frattempo la Juve Stabia si riporta davanti e grazie a un colossale errore della difesa peloritana passa al 59′. Un conflitto aereo tra Carillo ed Eusepi fa piombare la sfera a centro area dove Stoppa è bravo ad anticipare un distratto Mikulic e a spiazzare Lewandowski per la rete dell’1-0.
La reazione dei biancoscudati, ieri in tenuta inedita bianca con pantaloncini rossi, non tarda ad arrivare, complici anche le numerose sostituzioni operate da Capuano, che manda in campo Baldè, Gonçalves e Russo. Mikulic schiaccia di testa un calcio piazzato, trovando solo l’intervento puntuale del portiere Sarri, che però non trattiene. Sulla ribattuta Adorante non è preciso a concludere a un metro dalla porta e si divora il gol del pareggio, spedendo il pallone in alto fuori.
Ancora Messina nel finale: al 77′ Baldè salta due difensori con un dribbling ma si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore campano. Azione personale di Fazzi pochi minuti dopo, con il 26enne toscano che si prende lo spazio per calciare e non trova di poco la porta. Ultimo assalto del Messina sempre con Baldè, stavolta poco lucido a tu per tu con Sarri. I 4 minuti di recupero volano via e per i peloritani la zona playoff comincia irrimediabilmente ad allontanarsi. Prende corpo, a questo punto, l’obiettivo di una salvezza.
La classifica del girone C di Serie C
In attesa di Bari-Virtus Francavilla, nei piani alti perde il Catanzaro e vede avvicinarsi minacciosamente il Palermo, che adesso occupa la terza piazza con 19 punti grazie al comodo successo esterno per 3-1 in casa della Vibonese.
Sale al nono posto, con orgoglio, il Catania, reduce dal successo per 4-1 in casa del Monterosi. Risultato simbolicamente importante per gli etnei, alle prese con una complessa situazione societaria.
Respira la Juve Stabia dopo la vittoria di misura di ieri, mentre il Messina scende di una posizione a pari merito con la Fidelis Andria, entrambe a 9 punti.
Tutti i dettagli di Juve Stabia-Messina
Juve Stabia 1-0 Messina
Marcatori: 59′ Stoppa
Juve Stabia: Sarri, Donati, Tonucci, Cinaglia, Rizzo, Scaccabarozzi, Squizzato (35′ Davì), Altobelli (54′ Stoppa), Bentivegna (82′ Caldore), Panico, Eusepi. In panchina: Russo, Todisco, Berardocco, Guarracino, Della Pietra, Lipari, Troest, Esposito, Evacuo. Allenatore: Sottili.
Messina: Lewandowski, Morelli (al 65′ Gonçalves), Carillo, Fazzi, Mikulic, Sarzi Puttini (al 73′ Russo), Damian (46′ Fofana), Catania (46′ Konate), Simonetti (65′ Baldé), Vukusic, Adorante. A disposizione: Fusco, Gonçalves, Fantoni, Fofana, Di Stefano, Busatto, Celic, Rondinella, Marginean. Allenatore: Capuano.
Arbitro: Nicolini. Assistenti: Zanellati e Piatti.
Note: ammoniti Fazzi, Konate, Sarzi Puttini; Squizzato, Altobelli, Davì, Sarri.
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