Delusione per Mister Spada perchè la sua squadra, Berretti Messina, non riesce a raggiungere il Catanzaro al quinto posto in classifica. Anzi, al contrario, il Messina rischia di perdere la gara con i pugliesi in inferiorità numerica dal 32′ del primo tempo, per l’espulsione di uno sconsiderato Carrielli che ha colpito il giallorosso Aleo con un pugno.
Unica giustificazione per i giallorossi la mancanza di una prima punta per l’indisponibilità di Sciliberto e di Bonanno, convocato con la prima squadra. Discreto il primo tempo con qualche occasione degna di nota. La prima con Scarbaci che ha tirato a lato, la seconda con D’Angelo che con la porta libera ha colpito la bandierina. Al 20′ ancora D’Angelo che tentava la fortuna ma non si accorgeva del compagno meglio piazzato. Al 30′ forse la migliore occasione con Aleo che ha colpito di testa su angolo la palla veniva rinviata sulla linea da un difensore. Al 32′ come detto l’espulsione del barlettano Carrielli con il Messina che, invece di approfittare della superiorità numerica, ha perso concentrazione e non si è reso più pericoloso.
Nella ripresa i ragazzi di Mister Spada sembravano restare negli spogliatoi e, nonostante lo stesso tecnico dalla panchina cercasse di dare le giuste indicazioni, la squadra si è smarrita del tutto rischiando persino la sconfitta. Infatti, al 25′ ed al 32′ Scardino è stato chiamato a compiere due miracoli. Il portiere giallorosso prima ha smanacciato una palla diretta all’incrocio dei pali e, poi, si è trovato a tu per tu con Calisi a cui ha respinto la conclusione. Per il Messina, nel finale, solo un’occasione su tiro di Scarbaci. Giusto, quindi, il risultato finale di parità.
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