Domenica 25 ottobre, al comunale Nicola Bonanno, ha avuto inizio il campionato di calcio a 11 di terza categoria del CUS Unime. I ragazzi allenati da mister Roberto Smedile hanno debuttato tra le mura amiche contro il quotato Graniti. Il risultato finale d 1-1 premia gli sforzi degli universitari, arrivati al debutto con poche settimane di preparazione sulle gambe ma con tanta grinta e tanta voglia di far bene; gli universitari, tra l’altro, sono costretti a giocare per più di un tempo con un uomo in meno, data l’espulsione al 42° del primo tempo di Iacopino.
Partita molto intensa sin dal primo minuto. Le due squadre si sono fronteggiate per quasi tutta la partita a centrocampo, con un ottimo gioco dei reparti difensivi da parte di entrambe le squadre, capaci di respingere efficacemente gli attaccanti avversari. Più volte nel primo tempo il Graniti tenta di trovare la via del gol, ma l’estremo Carbone tra i pali riesce a bloccare il risultato sullo 0-0. Al 42° la svolta del match. Su una punizione dal limite degli ospiti, il portiere cussino respinge corto; tiro a botta sicura di Calabrò per il Graniti ma Iacopino intercetta con la mano. Rosso diretto per il capitano cussino e rigore per gli ospiti, trasformato da Curcuruto.
Al rientro dagli spogliatoi, però, il CUS scende in campo con ritmi totalmente diversi, grazie anche ad alcuni cambi azzeccati dal mister di casa. Cambia il volto della partita: gli universitari si tuffano in avanti alla ricerca del gol, mentre in difesa alza la saracinesca il portiere cussino. Pareggio meritato, che arriva quasi in chiusura di partita: all’85°, su cross da calcio piazzato di Tiano, Landro approfitta di un’incertezza del portiere ospite ed insacca per l-1- finale. Il finale di partita si fa incandescente; gli animi si accendo in panchina ed in campo, ma il risultato non cambia e, dunque, il match si conclude con un buon punto conquistato dal CUS.
Soddisfatto il tecnico Smedile: “Abbiamo poca preparazione e quindi dobbiamo ancora lavorare duramente. Questo punto, però, ci da tanto morale e dimostra che possiamo dire effettivamente la nostra in questo campionato. Complimenti ai ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine”.
(80)