Il Cus Unime torna a mani vuote da Catania, ma con la consapevolezza di aver affrontato a viso aperto una delle pretendenti al salto in serie A2. Basta il nome di Marja Eric, l’anno scorso play del Priolo in A1, per dare la misura del potenziale e delle ambizioni della Lazùr.
Gara in salita fin dall’avvio per le messinesi, che pure vedevano l’esordio di Samanta Derkaoui, penalizzate da una difesa generosa che concedeva troppo anche alla giovane Licciardello; alla prima sirena saranno 24 i punti subiti, con un -10 che peserà sul resto dell’incontro. Nella seconda frazione il Cus UniMe stringe le maglie difensive e prova a ricucire lo strappo, arrivando fino al -7 (33-26 al 16’), ma le padrone di casa arrivano negli spogliatoi con un vantaggio ancora rassicurante (38-27).
Al rientro sul parquet la Lazùr fa sentire ancora il peso di un organico competitivo, ed Eric, nonostante la risoluta marcatura della diciottenne Ingrassia, rimane capace di inventare basket in ogni momento. Alle universitarie non bastano allora la prova concreta di Certomà (16 punti), ed il leggero predominio sotto canestro con Kramer e Cascio, anche perché nel quarto conclusivo l’infortunio occorso a Manuela Raffaele contribuisce a spegnere la speranza di ribaltare i pronostici della vigilia.
Lazùr Catania – Cus UniMe 73-58 (24-14; 38-27; 57-42)
Lazùr: Eric 16, Licciardello 14, D’Angelo 4, Pistritto, Bruni 7, Hristova 2, Messina, Lombardo 14, Buscema, Gioia 6, Borzì, Ripellino 10. All. Catanzaro.
Cus: Osso, Bonaccorsi n.e., Kramer 16, Derkaoui, Certomà 16, Polizzi 7, Grillo, Raffaele 11, Ingrassia, Cosenza, Cascio 8. All. Buzzanca.
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