L’ufficialità sui nomi dei nuovi soci dell’Acr Messina può attendere, ma nella Sala Stampa del “Franco Scoglio” si è comunque alzato il sipario su quello che sarà il nuovo corso della società peloritana. Angelo Massone, ecco il nome che circola prepotentemente da qualche ora, indicato come capo della cordata laziale pronta subentrare immettendo forze fresche nelle casse societarie entro poche settimane.
Avvocato romano ma con esperienze poco felici nel calcio, in modo particolare in Romania, ma ciò non sembra turbare il presidente Natale Stracuzzi : “Abbiamo scelto questo gruppo di imprenditori che tra non molto si insedieranno. Per motivi di riservatezza finché non si andrà dal notaio si daranno i dettagli, ma è stata già siglata un’intesa. Entro la fine di gennaio questo gruppo immetterà dei capitali, tutto sta a nostra discrezione riguardo alle percentuali. Se dovessimo cedere il 33% delle quote mie e di Oliveri (che in coppia detengono l’88% complessivo del pacchetto azionario) andrebbero nelle casse 200mila euro, in caso di 50% verserebbero 300mila euro, con degli step, in caso dell’80% verserebbero 500mila euro“.
Possibile anche l’ingresso di un altro socio, un imprenditore ragusano la cui presenza non escluderebbe quella della cordata laziale: “Di questo imprenditore non posso fare il nome, altrimenti la trattativa potrebbe saltare. C’è la volontà di affiancare il gruppo romano. Si tratta di un siciliano, è serio e molto facoltoso, interessato ad acquisire delle quote”.
Il numero uno pelortano poi spiega i motivi del No all’offerta avanzata da Franco Proto: “Non è una telenovela. Non ci sono ad oggi tante offerte, le abbiamo valutate, tra cui quella del dottor Franco Proto, persona perbene con cui abbiamo un ottimo dialogo, così come con il suo entourage. Siamo aperti a tutti, per questo abbiamo accettato la proposta di un gruppo di imprenditori che hanno offerto condizioni più vantaggiose non per noi ma per la squadra di calcio”.
Certo è l’ingresso degli imprenditori palermitani Domenico Gallina ed Ezio Ruvolo, ex proprietario del Ribera, con la loro azienda sanitaria comparsa sulla maglietta dei pelortani in occasione del derby con Reggina del 29 dicembre scorso. A loro toccherà il potenziamento del settore giovanile, la cui supervisione sarà sempre di competenza del socio Antonino Micali, oggi presente in conferenza stampa insieme a Giovanni Di Bartolo, iero Oliveri, il vicepresidente Pietro Gugliotta.
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